Lunedì 8 aprile 2024 si è verificato uno degli eventi naturali che da sempre affascinano l’umanità: milioni di persone in Nord America hanno avuto la possibilità di assistere a un’eclissi solare totale.
Come riferisce la CNN, la prossima eclissi solare visibile dall’America avverrà il 23 agosto del 2044. Tuttavia, stando a quanto riportato dalla Planetary Society, sarà visibile da appena tre stati americani.
Come riferisce il sito della NASA, il percorso dell’eclissi avvenuta l’8 aprile è partito nel sud dell’Oceano Pacifico: il primo Paese a poter osservare il fenomeno è stato il Messico. Nello specifico, chi si trovava sulla Costa messicana che si affaccia sull’Oceano Pacifico ha assistito a questo spettacolo della natura intorno alle ore 11:07 locali.
Sempre secondo la NASA, il tragitto dell’oscuramento proiettato sulla Terra, provocato dal blocco della luce solare da parte della Luna (chiamato corridoio d’ombra o percorso della totalità) ha raggiunto il suo picco massimo nei pressi di Torreón, in Messico, dove è durato 4 minuti e 28 secondi.
In seguito, il corridoio si è allungato su 12 stati americani (Oklahoma, Arkansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Indiana, Ohio, Pennsylvania, New York, Vermont, New Hampshire e Maine), toccando anche alcune parti del Tennessee e del Michigan e spostandosi poi in Canada, dove ha coinvolto il sud della provincia dell’Ontario, il Quebec, il Nuovo Brunswick, l’Isola del Principe Edoardo e l’Isola del Capo Bretone, concludendo il passaggio per l’America del Nord nella provincia di Terranova (Canada), alle ore 17:16 locali.
Come riporta il sito Space.com, le eclissi solari influenzano direttamente la vita sulla Terra: nelle aree in cui l’eclissi solare totale è visibile, il cielo diventa buio come al calar del sole; la temperatura potrebbe scendere fino anche a 2,8 gradi C° durante la durata del corridoio d’ombra e, in alcuni casi, il vento potrebbe placarsi, riprendendo a soffiare subito dopo il passaggio della Luna, ma in una direzione diversa rispetto a quella che aveva prima dell’eclissi. Infine, anche gli animali sarebbero influenzati dall’evento, poiché gran parte dei loro istinti e dei loro comportamenti si basa sull’alternanza tra giorno e notte.
Anthony Aveni, professore emerito alla Colgate University di New York, ha commentato l’evento, dichiarando ad Al Jazeera: «Sono quei preziosi tre minuti o poco più… di totalità, in cui si vede un’intera gamma di fenomeni che non sono visibili nella vita di tutti i giorni […]. Ti toglie il fiato, smetti di fare quello che stai facendo e rimani estasiato a osservare la natura».