Il ciclone Remal, formatosi domenica 26 maggio 2024, ha causato piogge torrenziali, raffiche di vento e maree sulle coste indiane e nel Bangladesh meridionale.
I cicloni sono enormi motori di calore di vento e pioggia che si alimentano attraverso l’acqua calda dell’oceano e dell’aria umida. Una serie di studi ha dimostrato che la crisi climatica sta rendendo i cicloni più potenti.
Secondo quanto riferisce la BBC, il ministro bengalese alle catastrofi naturali, Mohibbur Rahman, ha dichiarato che 3,75 milioni di persone sono state colpite dal ciclone, 35.483 case sono state distrutte e altre 115.992 sono state danneggiate. Più di un milione di persone in India e in Bangladesh sono state evacuate mentre il ciclone avanzava al confine tra i due Paesi.
In India sono morte almeno 7 persone, tra cui una bambina di 12 anni e tre persone morte fulminate. La bambina e suo padre sono stati uccisi a causa del crollo di un capannone di un pollame in costruzione in un villaggio nello stato di Telangana.
L’organizzazione no-profit BRAC ha affermato che circa 2 milioni di persone vivono in aree a rischio tempeste in Bangladesh, in case fatte di materiali come argilla, legno, pannelli di plastica, paglia o stagno, secondo quanto riporta la CNN. Il direttore dell’ente di beneficenza Shumon Sengupta ha affermato che il ciclone ha mostrato ancora una volta quanto il Paese sia vulnerabile agli eventi meteorologici estremi.
In vista del ciclone, in Bangladesh è stata interrotta in molte aree la fornitura di elettricità per evitare incidenti. Inoltre, a causa degli alberi caduti e dei vari disagi causati dal ciclone, molte persone si sono ritrovate senza cibo e senza acqua. Le autorità hanno affermato che i volontari e il personale dell’esercito sono stati mobilitati per assistere negli sforzi di pulizia e di distribuzione di cibo e acqua per le famiglie.
Centinaia di voli sono stati cancellati nel principale aeroporto internazionale della città indiana di Calcutta. Il traffico aereo dentro e fuori l’aeroporto ha ripreso a funzionare lunedì 27 maggio, ma ci sono state continue interruzioni che hanno portato al ritardo di decine di voli.