venerdì, 18 Ottobre 2024
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Kirk raggiunge l’Europa: previsti maltempo ed eventi estremi

Con l'arrivo dell'ex-uragano Kirk in Europa sono previsti eventi meteorologici estremi nelle prossime ore

Mentre il Nord America viene colpito dall’uragano Milton, l’Europa si prepara all’arrivo dell’uragano Kirk e ai possibili danni e disagi che potrebbe provocare.

La forza dell’uragano è diminuita, dopo aver raggiunto la categoria 4 della scala Saffir-Simpson ai Caraibi e alle Azzorre. Il meteorologo Lars Lowinski, intervistato da Euronews Green, ha affermato che «non si tratta più di una tempesta tropicale che presenta la struttura simmetrica delle nuvole e l’occhio al centro».

Arrivando in Europa, Kirk colpirà il nord del Portogallo e il nord ovest della Spagna, con venti molto forti e piogge. Anche la Francia sarà colpita, ma la tempesta si estenderà anche oltre. Lowinski spiega che «venti molto forti colpiranno probabilmente una vasta area, dalle coste del Golfo di Biscaglia all’est della Francia, fino al nord-est della Svizzera e al sud-ovest della Germania successivamente».

Trentaquattro dipartimenti della Francia sono stati posti in allerta arancione per “pioggia e inondazioni”, “vento” e “alluvioni” da Météo France, riporta France Info.

Tra i disagi registrati in Francia, si segnalano diverse interruzioni nel traffico ferroviario, soprattutto nel Sud-Est del Paese, dove la SNFC, la società ferroviaria francese, ha interrotto il traffico dalle 9 alle 20 di mercoledì 9 ottobre sulle tratte Bayonne/Hendaye e Bayonne/Tolosa.

Nel dipartimento Deux-Sèvres si sono registrati già 40-50mm di pioggia nelle ultime 24 ore, mentre nella zona dalla Vandea a Champagne-Ardenne, e dal sud della Piccardia alla regione della capitale, Parigi, dovrebbero esserci piogge così abbondanti da far cadere in una giornata la quantità di pioggia che normalmente cadrebbe in un mese.

Preoccupano anche i venti, che arriveranno a superare i 100 km/h, e nella notte tra martedì e mercoledì si sono registrate raffiche di 211 km/h sulle stazioni sciistiche dei Pirenei Atlantici, secondo quanto riportato da France Bleu.

A partire da giovedì Kirk provocherà ancora piogge nel nord-est e nelle Alpi, ma solo diciannove dipartimenti saranno in allerta arancione per “pioggia e inondazioni”, soprattutto l’Île-de-France e la Lorena.

Come riportato da Euronews, Deep Sky Research, un progetto che lavora per la riduzione delle emissioni di carbonio, ha pubblicato una ricerca sul rischio di uragani negli Stati Uniti, che spesso arrivano a coinvolgere l’Europa e non solo. Da questa ricerca, i ricercatori hanno constatato che vi sono numerose prove che mostrerebbero come il rischio di uragani stia cambiando a causa del cambiamento climatico. Il dato più allarmante sarebbe quello della frequenza degli uragani “mortali”, che sono aumentati del 300% in più rispetto al passato.

Lowinski ha anche affermato che «oceani più caldi danno maggiore energia a questi fenomeni, portando a una più alta probabilità di intensificazione rapida e spesso anche di venti e precipitazioni più forti».

Mariarosa Ferrari
Studentessa di Interpretariato e Traduzione
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