L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dopo aver osservato attentamente i dati, ha precisato che i casi da contagio sono in continuo aumento su tutto il territorio europeo. Durante una conferenza stampa, il direttore dell’OMS per l’Europa, Hans Kluge, ha lanciato l’allarme affermando che si potrebbero registrare nel prossimo trimestre circa 500.000 mila morti. Di conseguenza, l’attuale ritmo di trasmissione è motivo di grande preoccupazione in Europa e, se la curva dei contagi non tornerà a scendere, si prevedono nuove restrizioni e un nuovo collasso dei presidi ospedalieri.
Quali sono le principali cause degli ultimi contagi?
Non vi è alcun dubbio sul fatto che negli ultimi mesi la campagna vaccinale abbia subito un forte rallentamento. Un altro fattore scatenante di questa nuova ondata si pensa possa essere stato il rilassamento delle misure di prevenzione da parte dei vari governi. Inoltre, la situazione in Europa appare piuttosto diversificata. In Spagna l’80% della popolazione ha regolarmente completato il ciclo vaccinale, al contrario, la Francia e la Germania hanno registrato una percentuale piuttosto bassa attestandosi, rispettivamente, al 68% e 66% totale della popolazione vaccinata. Il fanalino di coda di questa speciale classifica è la Russia, dove solamente il 32% della popolazione aveva ricevuto una vaccinazione completa alla fine di ottobre.
La Germania ha registrato nelle ultime 24 ore circa 34.000 casi. A tal riguardo, Lothar Wieler, nelle vesti di responsabile del monitoraggio e prevenzione delle malattie, ha tenuto a mente che: «Se non adottiamo misure preventive in questo preciso momento, questa quarta ondata porterà ancor più sofferenza». Un altro motivo di allarme in Germania risiede sul fatto che più di tre milioni degli over 60, una delle fasce più a rischio, non ha somministrato alcun tipo di vaccino.
Un altro Paese a rischio è il Regno Unito che è arrivato a raggiungere la soglia massima di contagi giornalieri, superando i 37.000 casi. Si temono un gran numero di morti e il collasso del sistema sanitario nel prossimo futuro.
Gli aumenti più evidenti in numero di vittime si sono registrati in Russia e in Ucraina, rispettivamente 8.100 e 3.800 mila morti giornalieri nell’arco dell’ultima settimana. La Romania ha stabilito con 591 il nuovo record di morti nelle 24 ore.
Qual è la situazione in Italia?
In questo momento l’Italia sembra resistere. «La strategia ha funzionato. Vaccini, green pass e mascherine, che non abbiamo tolto mai, ci hanno messo in condizione di reggere meglio la quarta ondata», a dirlo è il ministro della salute Roberto Speranza.
Lo stesso vale per la Spagna, uno dei pochi Paesi a non aver registrato un aumento nella curva di contagio, registrando 2.287 casi lo scorso mercoledì.
Non ci resta che rimanere fiduciosi e responsabili nell’adottare tutti gli accorgimenti volti a prevenire il contagio.