Negli anni ’60 e ’70, lo spirito libero e il glamour di “La dolce vita” si sono diffusi in tutta Italia da un punto di vista artistico, sociale, nella moda e nel design. Adesso un treno con lo stesso nome è in fase di sviluppo da parte dell’Orient Express che mostra l’eccezionale design e gli itinerari del Paese destinati a visitare non solo le principali città, ma anche le meraviglie al di fuori dei sentieri battuti.
Il nuovo progetto richiama la compagnia che gestiva l’originale Orient Express, che viaggiava tra Parigi e Istanbul dal 1883. A causa del calo degli affari, il treno cessò le operazioni nel 1997 e la rete ferroviaria francese SNCF ne ha acquistato il nome. Ad oggi, si tratta di una joint-venture tra Gruppo Arsenale SpA, impegnato nel settore dell’ospitalità di lusso e dell’immobile, e Accor che ha acquistato il 50% del marchio, mentre SNCF Group ha mantenuto il restante 50%.
«È emozionante riportare in vita il raffinato spirito nomade dell’Orient Express per una nuova generazione di viaggiatori», ha spiegato Stephen Alden, CEO della società. «Il percorso ferroviario originale era innovativo per il modo in cui univa le culture: Occidente e Oriente, storia e modernità. Oggi desideriamo far tornare in vita questo magnifico “viaggio verso l’altrove” e conciliare alcuni paradossi: viaggio e destinazione, stupore e ispirazione, movimento e contemplazione. Sullo sfondo di panorami mozzafiato e una miscela unica di culture, siamo convinti che i viaggiatori vivranno esperienze indimenticabili in Italia con Orient Express – La dolce vita.»
Progettato dallo studio di design milanese Dimorestudio, gli interni del treno saranno lussuosi ma, allo stesso tempo, rifletteranno l’Italia degli anni ’60 e ’70. I fondatori dello studio milanese, Emiliano Salci e Britt Moran, si sono ispirati a icone del design di quell’epoca, insieme agli artisti del movimento spazialista che hanno enfatizzato spazio e tempo dei loro progetti, creando un look che fondesse il design di quell’epoca con lo spirito del viaggio. A bordo non mancheranno cucina e vini italiani, in collaborazione con chef e sommelier locali, oltre ad altri prodotti Made in Italy.
Il viaggio, che partirà nel 2023, attraverserà 14 regioni del Paese e ne varcherà anche i confini: Parigi, Istanbul e Spalato. I viaggiatori scopriranno panorami sconosciuti, oltre a laghi, foreste, montagne alpine e coste: dalle fredde Dolomiti alla città dei sassi di Matera, dalla laguna di Venezia alle spiagge paradisiache del Salento, dall’arte di Firenze all’Etna in Sicilia.