giovedì, 21 Novembre 2024
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Somalia: con la siccità sono a rischio le vite di 350.000 bambini

La Somalia sta vivendo una delle peggiori carestie degli ultimi tempi a causa della siccità; chi ne paga le conseguenze sono migliaia di bambini, che, se non verranno aiutati in tempi brevi, rischiano di soffrire di gravi forme di malnutrizione entro questa estate

BBC riporta la storia di Nimco Abdi, una donna che si trova attualmente nel centro per curare la malnutrizione di Luuq, a circa 500 km da Mogadishu. La donna è stata costretta a portarvi sua figlia perché a causa della mancanza di cibo e risorse è impossibilitata ad allattare la bambina, che ha 6 mesi e pesa 4 kg, meno della metà del peso ideale di un bambino della sua età.

Nimco non è la sola ad aver ricorso all’aiuto di un centro che si occupa di bambini in stato di malnutrizione: molte donne e madri sono nella sua stessa situazione e sono preoccupate per la vita dei loro figli, che rischiano di morire per malnutrizione. Adam Abdelmoula, membro dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) dell’ONU, ha affermato che se non verrà trovata una soluzione, entro questa estate moriranno 350.000 bambini dei 1,4 milioni che attualmente vivono un grave stato di malnutrizione. In Somalia il 70% dei bambini in età scolare non sta frequentando la scuola, e nello stato federale di Oltregiuba la siccità ha portato alla chiusura di 40 scuole; è stato stimato che questo accadrà in molte altre aree che saranno colpite dalla mancanza di acqua e di risorse. A causa di ciò, inoltre, alcune bambine sono costrette a sposarsi in età precoce perché le famiglie non possono garantire loro un’alimentazione adeguata.

Fatuma Mohamed, un’infermiera al centro di malnutrizione di Luuq, riporta che c’è una disponibilità di 18 posti letto, ma che attualmente i bambini ricoverati sono circa 50, ovviamente accompagnati dalle loro madri. Man mano che il numero aumenta diminuiscono le risorse e i medicinali a disposizione. Alcuni bambini sono talmente deboli e in cattive condizioni che muoiono nel tragitto per arrivare in ospedale.

In generale, la siccità ha colpito 4,5 milioni di persone in Somalia, e il corso d’acqua più grande del paese, il fiume Giuba, è quasi completamente prosciugato.

Secondo l’ONU, quasi 700.000 persone sono state costrette ad andare alla ricerca di acqua e cibo per loro e i loro animali al di fuori dei luoghi in cui vivono e il numero continua a crescere. Nelle strade di tutto il paese sono numerose le carcasse di animali che si incontrano, tra cui capre, asini e cammelli. Questa situazione è drammatica per quella parte della popolazione che guadagna da vivere allevando e vendendo questi animali.

Oltre a ciò, i prezzi del cibo e dell’acqua stanno aumentando, e i pochi che restano nei villaggi sono gli anziani, che aspettano che arrivi la pioggia o che i giovani che si sono spostati tornino con l’acqua. Tuttavia, la carestia e la siccità non stanno mettendo in ginocchio solo la Somalia, ma tutto il testo del Corno d’Africa e molte altre zone del continente.

Megan Manduca
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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