martedì, 3 Dicembre 2024
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La lotta per il controllo della tanto contesa Isola dei Serpenti

L'interesse strategico per l'Isola dei Serpenti, ad ovest, è determinato dalla centralità dell'isola per il controllo del Mar Nero. I russi cercherebbero di rafforzare progressivamente il loro presidio a seguito dell'affondamento dell'incrociatore russo Moskva

Nonostante gli sforzi bellici siano concentrati nel Donbass e nella provincia di Kherson, a sudest, il punto focale dell’ “operazione speciale” in Ucraina resta ad ovest, nell’Isola dei Serpenti, dove i russi tentano di rafforzare il proprio presidio dopo l’affondamento dell’ammiraglia Moskva.

«Se le truppe russe riescono a occupare “Snake Island” e impostare i loro sistemi di difesa aerea a lungo raggio, controlleranno il mare, la terra e l’aria nella parte nord-occidentale del Mar Nero e nel sud dell’Ucraina», dichiara l’esperto militare ucraino Oleh Zhdanov alla BBC.

Ma cosa sta succedendo nell’isola? Dall’inizio della guerra in Ucraina non c’è dubbio che l’interesse verso l’isola Zmiinyi sia molto alto, in quanto si tratta di un punto strategico per il controllo sul Mar Nero occidentale.

Questo, secondo quanto riportato dalla BBC, sarebbe il motivo principale per cui l’incrociatore russo Moskva salpò sull’isola a poche ore dall’inizio della guerra, intimando il ritiro degli ufficiali ucraini.

L’Ucraina intanto fa il possibile per impedire ai russi di prendere il controllo dell’isola, che è un obiettivo strategico in quanto consentirebbe a Mosca di tentare uno sbarco e la conquista di Odessa e della costa ovest in direzione della Transnistria.

A questo si aggiunge il pericolo di un’ulteriore escalation di violenza a causa dell’allerta Bielorussia.

«Al fine di garantire la sicurezza della Bielorussia nella direzione meridionale, le forze per le operazioni speciali sono schierate in tre direzioni tattiche», si legge in quanto è stato dichiarato da un comunicato ufficiale del ministero della Difesa di Minsk, che ha annunciato il dispiegamento di “forze operative speciali” al confine ucraino. Il motivo ufficiale è reagire a una presunta minaccia che arriverebbe dall’Ucraina.

Elena Panniello
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (LM94)
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