Una nave militare thailandese della Royal Thai Navy, la HTMS Sukhothai, è affondata, domenica 18 dicembre, a causa di una forte tempesta nel Golfo di Siam.
Le autorità thailandesi hanno dichiarato di aver salvato 75 membri dell’equipaggio nelle ore successive all’incidente, mentre 31 marinai risultano ancora dispersi in mare.
«Sono passate più di dodici ore ma continueremo a cercare», ha dichiarato alla BBC un portavoce della marina thailandese nella giornata di lunedì.
L’esercito ha fin da subito dato il via ad un’operazione di soccorso e ricerca coinvolgendo altre tre navi, aerei ed elicotteri. I membri della squadra di salvataggio stanno lavorando senza sosta da domenica sera per trovare i dispersi che si ritiene siano alla deriva su un’imbarcazione di emergenza.
La nave era di pattuglia a soli 32 chilometri dal distretto di Bang Saphan, nella Thailandia Centrale, quando è stata sorpresa dalle alte onde a causa della tempesta.
L’imbarcazione è affondata dopo aver subito una serie di problemi al motore. I funzionari thailandesi hanno spiegato che la nave aveva imbarcato molta acqua, che ha inondato lo scafo e mandato in cortocircuito la sala macchine.
L’equipaggio ha lottato il più possibile per mantenere il controllo della nave che, dopo essersi inclinata su un fianco, è affondata intorno alle 23:30 ora locale domenica sera.
L’incidente segna il primo affondamento di una nave militare thailandese dalla Seconda guerra mondiale, quando un sottomarino americano bombardò l’HTMS Samui, vicino alla Malesia, uccidendo 31 marinai, riporta il The Guardian.
Per questo motivo, la marina ha annunciato di aver aperto un’indagine sulla causa del disastro. L’ammiraglio Pogkrong Monthardpalin ha difatti affermato che: «non era mai accaduto un disastro simile ad una nave della nostra flotta», riporta la BBC.
La HTMS Sukhothai, equipaggiata con un’ampia gamma di missili, cannoni navali e siluri è stata costruita a metà degli anni 80 negli Stati Uniti e commissionata alla marina thailandese nel 1987.
Non è da escludere, dunque, che l’equipaggio thailandese abbia dovuto affrontare una situazione molto difficile a causa di una nave considerata ormai “vecchia”, ha dichiarato alla CNN Carl Schuster, capitano ormai in pensione della marina militare statunitense.