Uno studente di 12 anni è morto e altri due coetanei sono rimasti gravemente feriti in una sparatoria avvenuta nella scuola di Viertola a Vantaa, in Finlandia. Il ragazzo sospettato di aver sparato, anche lui dodicenne e studente della stessa scuola, è fuggito a piedi, ma è stato poi catturato dalla polizia in un sobborgo a nord di Helsinki, come riferisce la CNN.
La scuola di Viertola si trova a circa 18 chilometri a nord di Helsinki e conta circa 800 studenti e circa 90 membri del personale.
La pistola utilizzata dal sospettato era stata concessa in licenza a un parente stretto e le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio e tentato omicidio. Infatti, in Finlandia è molto diffuso il possesso di armi da fuoco e i bambini di età superiore a 15 anni possono avere delle licenze per usare quelle di altre persone. I bambini di età inferiore a 15 anni, inoltre, non sono penalmente responsabili, quindi, il sospettato non è stato posto in custodia cautelare e sarà affidato alle cure dei servizi sociali dopo ulteriori interrogatori, come riporta la BBC.
Petteri Orpo, il primo ministro della Finlandia, ha descritto la sparatoria come profondamente sconvolgente e ha affermato sul social X: «il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie, agli altri studenti e al personale della scuola di Viertola».
Anche la ministra dell’istruzione Anna-Maja Henriksson ha dichiarato in una conferenza stampa che quello che è successo è stata una grande tragedia e ha aggiunto che quando il governo avrà un quadro completo della situazione, valuterà se sia necessario adottare ulteriori misure per proteggere le scuole finlandesi.
Inoltre, anche precedentemente erano successi episodi di questo genere: nel 2007, uno studente di 18 anni ha ucciso con un fucile semiautomatico sei alunni, l’infermiera della scuola e il preside nella cittadina di Jokela, a nord di Helsinki, mentre l’anno successivo un altro studente ha ucciso nove alunni e un insegnante nella città di Kauhajoki.
La Finlandia è un Paese che conta circa 430.000 proprietari di armi autorizzate su una popolazione di 5,6 milioni di abitanti e non c’è un limite al numero di armi che si possono possedere. Le sparatorie avvenute in passato hanno scatenato un rafforzamento delle normative sul possesso delle armi, estendendo il loro utilizzo a individui di almeno 18 anni. Inoltre, è stata introdotta la possibilità per giovani di 15 anni di richiedere l’uso di armi di proprietà di altri, previo consenso.