giovedì, 21 Novembre 2024
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Turchia: l’inflazione nel mese di aprile tocca il 70%

La Turchia ha registrato un aumento dell’inflazione nel mese di aprile pari al 69,6%, il tasso più alto dal 2022

Secondo quanto annunciato dal Turkish Statistical Institute (TUIK), nel mese di aprile si è registrato un aumento dell’inflazione nel paese pari al 69,6%, il più elevato dal novembre 2022. Questo incremento rappresenta un aumento rispetto al tasso del 68,5% registrato nel marzo 2024. 

Questo aumento è principalmente attribuibile alla crescita dei prezzi di tre fattori principali: istruzione, hotel e ristoranti, come riportato da CNBC. Inoltre, ad aprile si è osservato un incremento più rapido dei prezzi delle abitazioni, delle utenze e dei trasporti. Oltre ai prezzi mensili al consumo i quali sono saliti del 3,18% rispetto al mese precedente.

Focus economics ha riportato che Clemens Grafe e Basak Edizgil, analisti di Goldman Sachs, hanno dichiarato: «Riteniamo che la persistente forza dell’inflazione dei beni di base ad aprile sia stata guidata da un passaggio FX ritardato da una Lira più debole nel primo trimestre, nonostante la stabilità TRY ad aprile; e forse da pressioni al rialzo dovute ai prezzi delle materie prime nel periodo considerato. Detto ciò, data la stretta delle condizioni finanziarie e la stabilità dei FX da marzo in poi, ci aspettiamo che l’inflazione dei beni di base si indebolisca più notevolmente nei prossimi mesi».

Nonostante l’aumento dell’inflazione, essa risulta comunque inferiore rispetto a quanto fosse stato previsto dagli esperti. Infatti, secondo alcune ricerche e studi effettuati da Reuters, nel paese ci si aspettava un tasso pari al 70,33%.

Il ministro delle finanze turco, Mehmet Simsek, ha dichiarato su X: «dopo che l’inflazione annuale raggiungerà il suo picco a maggio, inizierà a diminuire bruscamente in linea con le nostre previsioni», come riportato da euronews.

Questo aumento dell’inflazione non è affatto una sorpresa, infatti, sin da giugno 2023 la Banca Centrale di Turchia ha progressivamente aumentato i tassi dal 8% fino ad arrivare a un picco del 50% a marzo 2024, il che dimostra un impegno continuo nel paese per cercare di ristabilire l’economia.

In un comunicato stampa riportato da euronews, la Banca Centrale di Turchia ha affermato: «mentre le importazioni di beni di consumo e oro sono rallentate e hanno contribuito al miglioramento del saldo del conto corrente, altri indicatori recenti implicano che la domanda interna rimane resiliente», aggiungendo inoltre: «la persistenza dell’inflazione nei servizi, le aspettative di inflazione, i rischi geopolitici e i prezzi alimentari mantengono vive le pressioni sull’inflazione».

L’ambizione del paese rimane però quella di raggiungere un tasso di inflazione del 36% entro la fine del 2024.

Eva Capella
Studentessa della Facoltà di Economia
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