Nella giornata del 27 maggio il generale ucraino Oleksandr Syrs’kyj, attuale capo delle forze armate, ha annunciato il via libera per l’arrivo di istruttori militari francesi, come riporta il Kyiv Post.
«Ho già firmato i documenti che permetteranno a breve ai primi istruttori francesi di visitare i nostri centri di formazione e di conoscere le loro infrastrutture e il loro personale», ha annunciato il generale sui social media. «Insieme al ministro della Difesa Rustem Umerov, abbiamo tenuto un incontro video con il ministro delle forze armate della repubblica francese Sébastien Lecornu».
Tuttavia nelle ore successive dello stesso giorno, il ministro della difesa ucraino fa chiarezza su Twitter, temperando le precedenti dichiarazioni del generale: «Per il momento siamo ancora nel mezzo delle trattative con la Francia ed altri paesi su questo tema», come riportato da Reuters.
A tal proposito il ministro della difesa francese commenta: «Come già accennato più volte, la formazione su suolo ucraino è uno dei progetti discussi dopo la conferenza sul sostegno all’Ucraina convocata dal presidente della repubblica il 26 febbraio. Come tutti i progetti discussi in quel momento, questo percorso continua ad essere oggetto di lavoro con gli ucraini, in particolare per comprendere le loro precise esigenze».
In risposta, Mosca ha più volte dichiarato di essere pronta a colpire le truppe francesi qualora arrivino effettivamente in Ucraina. «Se i francesi si presentassero nella zona del conflitto, diventerebbero inevitabilmente un bersaglio per le forze armate russe», ha dichiarato la portavoce del ministro degli esteri russo Maria Zakharova, per poi aggiungere, commentando la strategia del presidente francese: «è particolare che sia Macron stesso a spiegare nella sua retorica il desiderio di creare una qualche sorta di “incertezza strategica” per la Russia. In tal senso dovremo deluderlo – per noi la situazione è più che certa». A riportarlo è il quotidiano US News.
Per ora, dunque, quella dell’invio di truppe sul territorio ucraino rimane solo un’idea del governo presieduto da Macron. Idea che non è mai stata ben accolta da Mosca, né in maniera particolarmente serena dagli altri membri del Patto Atlantico, come riporta France24. Il timore sarebbe quello di causare un’escalation col Cremlino.
Nonostante le dichiarazioni, però, sono in molti a sostenere che ci siano già istruttori delle forze speciali francesi, inglesi e americane in Ucraina da molto tempo ormai. Tuttavia, ciò non è stato ancora pubblicamente riconosciuto da nessun governo occidentale.