Lunedì 3 giugno 2024, il Congresso del Lavoro Nigeriano (NLC) e il Congresso dei Sindacati (TUC), i principali sindacati della Nigeria, hanno proclamato uno sciopero a tempo indeterminato.
Secondo quanto riferisce AlJazeera, lo sciopero è il quarto intrapreso dal NLC e dal TUC da quando il Presidente Bola Tinubu è entrato in carica nel 2023.
La protesta è iniziata dopo che il governo nigeriano si è rifiutato di aumentare il salario minimo federale. L’attuale salario minimo è fissato a 30.000 naira al mese (22,4 dollari); i sindacati chiedono invece un aumento del salario a 494.000 naira al mese (369,6 dollari). Il governo aveva proposto un aumento a 60.000 naira (44,89 dollari), proposta respinta dai sindacati.
La Transmission Company of Nigeria (TNC), secondo quanto riporta la CNN, ha dichiarato che i lavoratori dei sindacati hanno assaltato la rete elettrica nazionale e interrotto l’erogazione dell’energia elettrica del paese, causando lo stop del traffico aereo e gettando il Paese nell’oscurità.
Numerosi video sui social media mostrano i lavoratori sindacali armati di bastoni mentre picchiano e rimuovono con forza gli operatori della TCN dalle sale di controllo.
Lo sciopero ha causato gravi disagi ai viaggiatori, lasciando molti passeggeri bloccati nei principali aeroporti di Lagos e Abuja. Anche i servizi sanitari sono stati gravemente colpiti: a causa dell’interruzione dell’elettricità, molte apparecchiature ospedaliere sono inutilizzabili, mentre pazienti e operatori sanitari si ritrovano completamente al buio.
Il portavoce presidenziale Ajuri Ngelale ha ammesso che l’attuale salario è «insostenibilmente basso», ma ha avvertito che l’aumento proposto dai sindacati avrebbe gravi conseguenze economiche. L’aumento porterebbe a costi scolastici significativamente più alti e potenziali licenziamenti di massa se le scuole e altre istituzioni non potessero permettersi l’aumento dei salari. Il ministro dell’Informazione Mohammed Idris ha dichiarato che la richiesta dei sindacati aumenterebbe il costo del lavoro del governo di 9,5 trilioni di naira (6,3 miliardi di dollari), causando la destabilizzazione dell’economia.
«I genitori nigeriani ora dovranno fare i conti con tasse scolastiche dieci volte superiori a quelle che pagano oggi. Volete obbligare le scuole a pagare cuochi, bidelli e altri venti volte di più in stipendi?» ha affermato Ajuri Ngelale.