giovedì, 21 Novembre 2024
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Un altro straordinario volo spaziale: esplorando la nuova frontiera del turismo moderno

Sabato 8 maggio, il VSS Unity, lo spazioplano suborbitale della Virgin Galactic, ha compiuto il suo settimo volo turistico, segnando un altro passo significativo nell'avanzamento del turismo spaziale.

Virgin Galactic, la compagnia fondata dall’imprenditore Richard Branson, ha recentemente effettuato il suo settimo volo spaziale turistico. Questa missione ha coinvolto due piloti, un astronauta ricercatore turco e tre cittadini privati, tra cui un italiano. Utilizzando il veicolo VSS Unity, il gruppo ha completato con successo il viaggio, rientrando sulla Terra sabato 8 giugno.

Il volo rappresenta un traguardo significativo per Virgin Galactic, segnando un ulteriore progresso nel percorso iniziato nel dicembre 2018 con il volo di prova iniziale. Quello della scorsa settimana è stato l’ultimo viaggio per il veicolo VSS Unity, poiché l’azienda si sta preparando a introdurre la nuova navicella Delta.

Il CEO Michael Colglazier ha condiviso l’entusiasmo per i risultati eccezionali ottenuti, affermando: «è stato un momento emozionante e di grande orgoglio. Celebriamo i risultati senza precedenti del nostro volo spaziale e costruiamo lo slancio per l’introduzione dei nostri primi veicoli di classe Delta nel 2026», come riferito dalla CBS News.

Il viaggio di sabato ha dimostrato prestazioni eccezionali, come evidenziato dal sito ufficiale dell’azienda Virgin Galactic. Il decollo è avvenuto alle 08:31 del mattino, ora del Montana, Stati Uniti d’America, con il rilascio della navicella a un’altitudine di 44.562 piedi. Durante il volo, il veicolo ha raggiunto un apogeo di 54,4 miglia e una velocità massima di 2,96 mach, che corrispondono a 3655 chilometri orari, prima di atterrare con successo alle 09:41 ora locale. 

Nell’esplorazione era presente anche l’astronauta turco Tuva Atasever, incaricato di svolgere degli esperimenti durante il volo per conto di Axiom Space. I test includevano l’analisi di sensori per monitorare l’attività cerebrale, dosimetri di radiazioni e penne per insulina progettate per funzionare in microgravità. In particolare, l’esperimento sull’attività cerebrale aveva lo scopo di rilevare eventuali cambiamenti correlati all’Effetto Overview, che modifica la prospettiva causata dalla visione della Terra dallo spazio.

I biglietti per queste esperienze non sono alla portata di tutti, avendo un costo di circa 450.000 dollari. Nonostante il prezzo elevato, c’è un crescente interesse per questa esperienza, come dimostrato dalla popolarità non solo dei viaggi di Virgin Galactic, ma anche di quelli offerti da Blue Origin, società di proprietà di Jeff Bezos. Quest’ultima offre voli spaziali suborbitali con il razzo New Shepard, che ha già lanciato 38 turisti da quando i voli con equipaggio sono iniziati nel luglio 2021.

Eva Capella
Studentessa della Facoltà di Economia
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