domenica, 8 Settembre 2024
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USA: Trump sceglie J.D. Vance come vicepresidente nella corsa alla Casa Bianca

Il senatore ha ufficialmente accettato la nomination durante la terza serata della convention nazionale repubblicana. In Europa, si teme il ritorno dell'isolazionismo americano

Il senatore dell’Ohio J.D. Vance ha formalmente accettato l’incarico, pronunciando il suo primo discorso da candidato durante la terza serata della convention repubblicana a Milwaukee. Nel presentarsi agli elettori americani, il senatore ha giurato che il suo partito si impegnerà a lottare per la classe operaia, “messa da parte e dimenticata” dai democratici. «Dall’Iraq all’Afghanistan, dalla crisi finanziaria alla grande recessione, dalle frontiere aperte ai salari stagnanti, le persone che governano il paese hanno fallito di volta in volta», ha affermato Vance, per poi proseguire: «Trump è l’ultima speranza dell’America».  

Nel preferire il senatore trentanovenne ai repubblicani con più esperienza, Trump si aspetterebbe che Vance guidi il partito oltre al suo mandato. É molto chiaro che Trump vuole qualcuno che possa portare avanti il movimento ha commentato una persona vicina all’ex presidente alla CNN, riguardo alla scelta. Vance, tuttavia, non è sempre stato un convinto sostenitore del presidente repubblicano; secondo quanto riportato da AP News, nel 2016 Vance è stato un feroce critico di Trump, ma avrebbe cambiato idea durante la sua presidenza.«Ero certamente scettico nei confronti di Donald Trump nel 2016, ma è stato un grande presidente» ha dichiarato Vance in un’intervista. La sua inversione di tendenza è stata premiata nel 2022, quando ha ottenuto un seggio nel senato.

Per quanto riguarda la politica estera, per Al Jazeera la posizione di Vance può essere sintetizzata con l’espressione “America first, con un’eccezione per Israele”, paese ritenuto essenziale per proteggere gli interessi statunitensi in medio oriente. Il senatore avrebbe respinto l’imposizione di limiti per gli aiuti verso Israele nella guerra contro Hamas, pur dicendosi contrario a qualsiasi attacco diretto degli Stati Uniti contro l’Iran. «Vance ritiene che gli Stati Uniti dovrebbero essere cauti nell’impegnarsi in conflitti stranieri, in assenza di una chiara e diretta minaccia alla sicurezza nazionale» ha affermato Seth Eisenberg della PAIRS Foundation, «Europa e Asia sono partner chiave nell’affrontare le sfide comuni in materia di sicurezza, ma Vance ha insistito affinché questi alleati contribuiscano equamente agli sforzi di difesa collettiva», ha spiegato l’esperto. 

In Europa, la nomina di J.D. Vance ha riacceso i timori sulla posizione degli Stati Uniti rispetto al conflitto russo-ucraino. Per Politico, la scelta di Trump potrebbe rivelarsi “disastrosa” per l’Ue e per l’Ucraina: Il senatore è stato infatti uno dei principali oppositori degli aiuti statunitensi a Kiev, sostenendo la necessità dei negoziati con Mosca, un punto di vista condiviso anche dal primo ministro ungherese Viktor Orbàn. «È una brutta notizia per noi, ma una notizia terribile per l’Ucraina», ha affermato un alto diplomatico europeo a Washington. Durante la conferenza di Monaco sulla sicurezza tenutasi nel mese di febbraio, Vance ha minimizzato la minaccia russa, suggerendo che l’Europa avrebbe dovuto assumere “un ruolo più aggressivo per la propria sicurezza”. «Gli Stati Uniti devono concentrarsi i loro sforzi sull’Asia orientale», ha dichiarato Vance, come riporta il Guardian, per poi concludere: «questo sarà il futuro della politica estera americana per i prossimi 40 anni». 

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