martedì, 1 Aprile 2025
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Accordo di cessate il fuoco nel Mar Nero: una tregua fragile tra Russia e Ucraina

L’intesa mediata dagli Stati Uniti per garantire la sicurezza nel Mar Nero e sospendere gli attacchi energetici sembra sempre più incerta a causa delle violazioni da entrambe le parti

Durante i negoziati a Riad, Russia e Ucraina hanno concordato con Washington misure per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero e sospendere per 30 giorni gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Tuttavia, la Russia ha posto condizioni severe per l’attuazione dell’intesa, legandola alla revoca delle sanzioni contro le istituzioni finanziarie russe e al ripristino dell’accesso al sistema SWIFT, come riportato dall’Independent,

Nel frattempo, tra la notte del 25 e il 26 marzo, la Russia ha lanciato un massiccio attacco con droni sulla città portuale ucraina di Mykolaiv, un punto strategico per il commercio nel Mar Nero. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fermamente condannato questa azione, definendola un segnale di un atteggiamento ostile da parte di Mosca. Zelensky ha aggiunto che questi attacchi con droni rappresentano un «segnale chiaro per il mondo intero che Mosca non intende perseguire una pace reale».

Inoltre, secondo Al Jazeera, 15 esplosioni hanno colpito Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, causando gravi danni alle infrastrutture civili. Le autorità locali descrivono la devastazione come estesa, anche se non confermano ancora il numero delle vittime.

Il recente accordo di cessate il fuoco nel Mar Nero, mediato dagli Stati Uniti tra Russia e Ucraina, aveva suscitato speranze per una risoluzione del conflitto. Tuttavia, questa escalation di attacchi nelle ultime ore ha messo in discussione la durata e l’efficacia della tregua.

The Moscow Times scrive che le tensioni sono aumentate quando Mosca ha accusato l’Ucraina di violare la pausa nei bombardamenti delle infrastrutture energetiche. Nonostante non sia chiaro se Zelensky abbia dato l’ordine di fermare gli attacchi, la Russia ha segnalato interruzioni di corrente nelle regioni di Kursk e Bryansk, attribuite a droni ucraini.

Per la BBC, la situazione nel Mar Nero ha anche impatti diretti sulla sicurezza alimentare globale. Nonostante l’accordo di cessate il fuoco, l’Ucraina continua a essere un attore fondamentale nel commercio di grano, ma le difficoltà a navigare liberamente nelle sue acque rendono il futuro delle esportazioni incerto. In particolare, l’esportazione di grano attraverso il Mar Nero è stata uno degli obiettivi principali degli attacchi russi.

Inizialmente considerata un passo verso una pace duratura, la tregua rischia ora di rivelarsi fragile. Le reciproche violazioni e gli attacchi alle infrastrutture energetiche mettono in discussione la sua tenuta, mentre la crisi alimentare globale potrebbe aggravarsi in caso di un nuovo fallimento. La sostenibilità dell’accordo dipenderà dalla capacità delle diplomazie di far rispettare i termini, ma il rischio di un’ulteriore escalation rimane elevato.

Alessia Gjuzi
Studentessa di Investigazione, Criminalità e Sicurezza Internazionale all'Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT)
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