martedì, 29 Aprile 2025
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L’Unione Europea multa Apple e Meta per un totale di 700 milioni di euro 

La sanzioni colpiscono i giganti tech per pratiche scorrette nella gestione delle app e dei dati

Secondo quanto riportato dalla BBC, l’Unione Europea ha recentemente emesso una serie di sanzioni contro due dei colossi tecnologici più influenti al mondo, Apple e Meta, imponendo multe che complessivamente ammontano a 700 milioni di euro. Si tratta delle prime multe applicate nell’ambito della nuova legislazione, il Digital Markets Act (DMA), pensata per arginare il potere delle grandi aziende tecnologiche.

Apple è stata multata con una somma di 500 milioni di euro a causa della sua gestione dell’App Store: l’UE ha accusato la compagnia di non aver offerto alternative gratuite per i marketplace delle app, violando così le normative sulla concorrenza. Meta, invece, è stata multata per 200 milioni di euro a causa del sistema di raccolta dei dati, ritenuto non conforme al principio del consenso libero e informato da parte degli utenti. In particolare, la compagnia aveva introdotto un modello che obbligava gli utenti a scegliere tra consentire l’uso dei propri dati o pagare una sottoscrizione mensile.

Henna Virkkunen, Commissario europeo per il Mercato Interno, ha dichiarato: «Abbiamo il dovere di proteggere i diritti dei cittadini e delle imprese innovative in Europa». Tuttavia, le reazioni delle due aziende non si sono fatte attendere. Meta ha accusato l’Unione Europea di voler ostacolare il successo delle aziende americane, mentre Apple ha sostenuto che la sanzione fosse ingiusta, sostenendo che l’UE la stesse «costringendo a cedere gratuitamente la nostra tecnologia».

Le multe, sebbene inferiori rispetto a quelle inflitte in passato, potrebbero comunque inasprire i già tesi rapporti economici tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Infatti, gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Donald Trump, hanno recentemente imposto dazi del 10% sulle importazioni dall’UE; Arianna Podestà, portavoce dell’UE, ha però precisato che le sanzioni non hanno nulla a che fare con le negoziazioni commerciali, ma riguardano esclusivamente l’applicazione delle normative in ambito tecnologico.

Il DMA è stato introdotto per promuovere la concorrenza leale nel settore tecnologico, dove le grandi piattaforme come quelle di Apple e Meta dominano incontrastate. In particolare, Apple è accusata di limitare la possibilità per sviluppatori e utenti di esplorare alternative, mentre Meta ha introdotto modelli di consenso che non rispettano la libertà degli utenti riguardo ai propri dati.

Come evidenziato dalla BBC, le due aziende hanno 60 giorni per adeguarsi alle richieste dell’Unione Europea, pena ulteriori sanzioni. Questo intervento dell’UE segna un passo importante nel tentativo di regolare le gigantesche piattaforme digitali, che continuano a esercitare un forte controllo sulle informazioni e sul comportamento degli utenti a livello globale.

Carla Cuarto
Studentessa del Corso di Laurea in Economia e Management
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