L’11 maggio 2025, gli elettori albanesi sono stati chiamati a rinnovare il Parlamento in un contesto politico teso, con il primo ministro Edi Rama che si è candidato per un quarto mandato consecutivo. Al centro del dibattito elettorale si sono trovati temi legati al futuro del Paese, come l’adesione all’Unione Europea e le persistenti accuse di corruzione, che hanno influito sulla fiducia dell’elettorato.
Il confronto si è svolto principalmente tra due figure prominenti della politica albanese: Edi Rama, leader del Partito Socialista e al potere dal 2013, e Sali Berisha, ex presidente e primo ministro, che ha rappresentato il Partito Democratico. Nonostante le preoccupazioni sul possibile conflitto di interessi e il controllo delle istituzioni da parte di Rama, la Commissione Elettorale Centrale ha confermato che il processo elettorale si è svolto secondo gli standard internazionali, come riportato da Al Jazeera.
Un aspetto chiave nella campagna di Rama è stato l’impegno per portare l’Albania nell’Unione Europea entro il 2030, considerato dal primo ministro un obiettivo cruciale per il futuro del Paese. Secondo Politico, sebbene il conteggio sia ancora in corso, con oltre l’85% dei voti scrutinati, sembra che la sua vittoria sia ormai probabile.
Dall’altro lato, Sali Berisha ha condotto una campagna con un forte accento sul messaggio internazionale, utilizzando uno slogan simile a quello di Donald Trump, Make Albania Great Again, come scrive The Guardian. Tuttavia, la sua lunga carriera politica, segnata da accuse di corruzione e il legame con una generazione politica ormai considerata obsoleta dalla pubblica opinione, ha indebolito la sua capacità di presentarsi come una valida alternativa al governo di Rama.
Nel corso della campagna elettorale è emerso anche un crescente distacco da parte delle giovani generazioni, alcune delle quali hanno espresso il desiderio di un rinnovamento politico o l’intenzione di cercare opportunità all’estero. Un altro elemento rilevante è stato il coinvolgimento della diaspora albanese, che ha potuto partecipare al voto per posta per la prima volta, evidenziando un rinnovato interesse per la politica nazionale.
Le sfide principali per il governo nei prossimi anni riguarderanno la lotta alla corruzione e la gestione dell’emigrazione di massa. L’integrazione nell’Unione Europea continua ad essere l’obiettivo centrale nell’agenda politica di Edi Rama, che punta a realizzare l’ingresso dell’Albania nell’UE come un progetto fondamentale per il Paese.