L’ambasciatore russo in Francia Aleksej Meškov ha annunciato l’apertura del settimo Salone della Letteratura Russa a Parigi, dal 3 al 5 dicembre 2021. L’evento ha avuto luogo nel Centro spirituale e culturale russo-ortodosso che si trova sulla Quai Branly, una via situata sul lungo Senna, nel settimo arrondissement.
Tale iniziativa è servita per riunire non soltanto tutte le persone interessate alla cultura russa e alle ultime novità letterarie, ma anche «scrittori, addetti stampa, traduttori, giornalisti, storici, filosofi e registi», afferma Meškov.
L’ambasciatore ha sottolineato l’importanza dei libri, ricordando che neanche la pandemia è riuscita a fermare l’evento, che l’anno scorso si è infatti tenuto online. «Mi ha mostrato quanto sia importante la comunicazione interpersonale, il relazionarsi con persone per scambiare impressioni in seguito ad una lettura, oppure l’incontro diretto con gli autori degli ultimi romanzi», ha spiegato.
Il Salone di quest’anno è stato dedicato al 200° anniversario dalla nascita di Fëdor Dostoevskij, autore molto amato in Francia. C’è stato anche un riferimento speciale a Eduard Limonov, scrittore e politico russo deceduto nel 2020, autore di moltissimi romanzi auto-biografici che hanno riscosso un notevole successo tanto in Russia quanto in Francia.
Il programma dell’evento, ad ogni modo, non prevedeva soltanto la presentazione di libri (tanto di autori di lingua russa, quanto di scrittori francesi appassionati alla storia e cultura russa). Leonid Kadyshev, ministro-consigliere dell’Ambasciata Russa in Francia, ha infatti raccontato di come siano state organizzate le proiezioni di Élégie de Paris: Marina Tsvetaeva di Aleksandra Svinina e di ulteriori film documentari incentrati sulle bellezze naturali della Russia, nonché l’esposizione di dipinti come Sulle rive del Mar Bianco di Christophe Rail e Cédric Gras o Sfida del Baikal. Oltre la luce di Olivier Weber.
«In sette anni, il Salone della Letteratura Russa sulla Quai Branly è riuscito a convertirsi in una delle parti integranti del programma letterario della capitale francese», ha affermato Meškov.
«In Francia amano la Russia», è stata invece la dichiarazione entusiasta di Josiana God, la prima vicesindaco del settimo arrondissement parigino. «Negli ultimi anni, il forum del libro russo è diventato parte integrante della vita culturale di questa storica area metropolitana».