Si tratterà di un periodo di prova di questa misura volta a contingentare l’ingresso nella città lagunare, che in questi ultimi giorni ha registrato una presenza di turisti equiparabile al periodo precedente alla pandemia da Covid-19.
Come riporta il Guardian, il sindaco Brugnaro ha affermato infatti che «Il turismo a Venezia sta ripartendo, ed è una boccata d’aria fresca per gli operatori del turismo. Oggi in tanti hanno capito che il sistema di prenotazione è la strada giusta da intraprendere per una gestione più equilibrata del turismo stesso.»
L’assessore al Turismo di Venezia Simone Venturini ha poi avvalorato le motivazioni del sindaco asserendo che «Chi prenoterà riceverà incentivi, come sconti per l’ingresso ai musei. Per determinare la tariffa di accesso, fisseremo una soglia massima di 40.000 o 50.000 visitatori al giorno».
L’amministrazione comunale ha inoltre affermato che il pagamento della tariffa d’ingresso con molta probabilità entrerà in vigore nel 2023, e si aggirerà intorno ai 10€ al massimo, ad eccezione di coloro che pernotteranno in città, in quanto pagano già la tassa di soggiorno.
Per ulteriori dettagli in merito a questo piano approntato dall’amministrazione veneziana, bisognerà quindi attendere ancora qualche settimana, mentre intanto la città si prepara ad accogliere un ulteriore afflusso di turisti in occasione dell’imminente inaugurazione della Biennale di Venezia, prevista per il prossimo 23 aprile, oltre che ai festeggiamenti attesi per il 25 aprile, giorno del 76° anniversario della Liberazione d’Italia.