La Royal Mail ha pertanto avviato una partnership con l’azienda produttrice di droni logistici Windracers, ed in seguito all’approvazione dell’Autorità per l’Aviazione Civile, si potrà dare uno slancio a quest’iniziativa della compagnia postale britannica, con la possibilità di ridurre notevolmente le emissioni di carbonio necessarie per le consegne.
Questa novità mira ad introdurre fino a 500 droni in grado di ovviare agli inconvenienti legati alla mobilità con cui da sempre il servizio postale deve confrontarsi, primi fra tutti il maltempo e la distanza. Attualmente infatti la Royal Mail si serve di semplici aerei, traghetti e consegne via terra, le quali richiedono tempi di gran lunga superiori, essendo soggetti al traffico ed alle condizioni meteorologiche.
I droni sono partiti dall’aeroporto di Tingwall a Lerwick e sono arrivati ad Unst, l’isola britannica più a Nord nel Regno Unito, con un volo di 50 miglia per tratta.
I droni in questione però non sostituiranno i postini, bensì sono progettati per raggiungere più velocemente le varie destinazioni per poi affidare comunque la consegna agli impiegati delle poste.
Il loro principale scopo quindi è quello di ridurre le emissioni di CO2, oltre a servire più agevolmente le zone più “fuori mano” del Regno Unito, in quanto, come dichiarato da Chris Paxton, capo dei test effettuati sui droni presso la Royal Mail, i droni erano stati progettati per recapitare aiuti in Africa, e «sono in grado di decollare in uno spazio relativamente ampio ed atterrare in un’area simile. Possono quindi atterrare sui campi, a condizione che l’area sia sufficientemente pianeggiante. Sono molto simili a dei piccoli aerei. L’unica differenza è che non c’è un pilota a bordo. Inoltre non c’è bisogno che chi li pilota sia in grado di vedere dove stanno andando, il che significa che possono volare nella nebbia».
I più grandi punti a favore di questi droni quindi, sono proprio la lunga percorrenza e una drastica riduzione dell’impronta ecologica, in quanto a detta dell’azienda produttrice Windracers, i droni produrrebbero il 30% di emissioni di carbonio in meno rispetto agli aerei convenzionali dotati di pilota, e questo permetterebbe di rivoluzionare totalmente il modo di effettuare consegne postali in tutto il Regno Unito.