venerdì, 22 Novembre 2024
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Sri Lanka in default: aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, soprattutto per i prodotti alimentari

Il paese asiatico sta affrontando la più grande crisi finanziaria degli ultimi due decenni

Lo scorso 7 luglio, la Banca centrale dello Sri Lanka ha alzato i tassi di interesse chiave ai massimi (non succedeva da oltre venti anni) per ridurre l’inflazione record: il paese sta già affrontando una crisi finanziaria. La popolazione è costretta a pagare ancora di più per beni di prima necessità come medicine, cibo e carburante. Infatti, la Banca centrale dello Sri Lanka ha aumentato il suo tasso sui prestiti permanenti di 100 punti base al 15,50%, mentre il tasso sui depositi permanenti è stato aumentato allo stesso modo al 14,50%, il più alto dall’agosto 2001.

L’inflazione ha toccato un record su base annua del 54,6% a giugno, ma potrebbe arrivare fino al 70%, spingendo la Banca centrale ad aumentare i tassi per far fronte all’aumento dei prezzi.

Il governatore della Banca centrale Nandalal Weerasinghe ha affermato: «Lavoreremo per gestire il più possibile l’inflazione, ma saranno necessarie anche altre misure come i trasferimenti di denaro per dare sollievo ai poveri». Lo Sri Lanka è attualmente in trattative con il Fondo monetario internazionale (FMI) per un piano di salvataggio: il paese sta sollecitando per un possibile programma di finanziamento esteso di 3 miliardi di dollari dal FMI che lo aiuterebbe a sbloccare altre opzioni di finanziamento ponte per pagare le importazioni essenziali. Inoltre, la Banca centrale ha assicurato che sono in corso negoziati con partner bilaterali e multilaterali per garantire finanziamenti ponte e alleviare la carenza di riserve.

La nazione, che conta circa 22 milioni di abitanti, ha già subito la crisi pandemica dovuta al Covid-19.

Lo scorso giugno, il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha dichiarato al parlamento: «Lo Sri Lanka dovrebbe presentare un bilancio provvisorio al parlamento ad agosto, che includerà nuove misure sulle entrate e tagli alle spese». Il FMI ha indicato la necessità di misure fiscali più forti per rimettere in sesto le finanze pubbliche e aumentare la sostenibilità del debito dopo una visita di dieci giorni nel paese alla fine del mese di giugno.

Lo Sri Lanka spera di tenere una conferenza entro agosto con il coinvolgimento di Cina, India e Giappone dopo che sarà stato raggiunto un accordo a livello di personale con l’FMI, così da presentare il quadro sulla sostenibilità del debito.

Margherita Cali
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (LM-94)
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