Un francese di 62 anni, Laurent Camprubi, è sopravvissuto per 16 ore in una bolla d’aria di 30 centimetri all’interno della sua barca a vela che si è rovesciata nell’Oceano Atlantico, a 14 miglia dalle isole Sisargas, al largo della regione spagnola della Galizia nord-occidentale.
L’uomo, salpato da Lisbona per la sua traversata in solitaria, è stato salvato dai sommozzatori della guardia costiera spagnola di Finisterre, durante quella che i soccorritori hanno descritto come un’operazione “al limite dell’impossibile”, secondo quanto riportato su The Guardian.
La Jeanne Solo Sailor, barca a vela di 12 metri, ha lanciato un segnale di soccorso alle 20.23 di lunedì 1° agosto. Era salpata dalla capitale portoghese domenica mattina.
Mentre una nave di soccorso con cinque sommozzatori salpava, uno dei tre elicotteri inviati per aiutare le ricerche ha localizzato l’imbarcazione rovesciata al calar del sole. Un sommozzatore è salito sullo scafo per cercare segni di vita e l’uomo all’interno ha risposto ai suoi colpi bussando dall’interno.
Con il mare troppo mosso per tentare un salvataggio, la guardia costiera ha attaccato dei palloni galleggianti all’imbarcazione per evitare che affondasse ulteriormente e ha aspettato fino al mattino.
Due sommozzatori hanno nuotato sotto la barca per aiutare a liberare il marinaio, che hanno trovato con indosso una tuta di sopravvivenza in neoprene e con l’acqua che gli arrivava fino alle ginocchia.
Vicente Cobelo, un membro della squadra per le operazioni speciali della guardia costiera, ha dichiarato a una stazione locale che l’uomo è poi saltato nell’acqua gelata e ha nuotato sotto la barca al fine di raggiungere la superficie del mare.
Il 62enne è stato portato in salvo in elicottero e trasportato in ospedale per accertamenti, ma è stato dimesso poco dopo senza problemi.