Si tratta di uno dei peggiori incidenti di questo tipo mai accaduti in Messico. In totale sono 105 le persone ferite; tra queste vi sono 19 minorenni provenienti dal Guatemala e dall’Honduras. Il comandante della Guardia Nazionale del Messico ha informato che tra i feriti ci sono 95 persone guatemalesi, 3 dominicani, 1 ecuadoriano, 1 honduregno e 4 persone la cui nazionalità non è stata ancora identificata.
I migranti erano arrivati in Messico nella città di San Cristóbal de las Casas pochi giorni prima dell’incidente. Un’ora e mezza prima dell’accaduto, i migranti erano saliti a bordo di un trattore-rimorchio sulla strada per Puebla, nel Messico centrale.
Ricardo Mejía Berdeja, vicesegretario della Sicurezza Pubblica, ha affermato che: «il sovraffollamento e le condizioni a cui erano sottoposti i migranti sono stati cruciali per la tragedia che si è verificata quando il veicolo si è ribaltato».
Dopo aver visionato alcune fotografie dell’incidente, Mejía Berdeja ha spiegato che erano presenti varie aperture nella parte superiore del camion, realizzate in modo tale che i migranti potessero respirare. Il conducente del mezzo, appartenente alla società di trasporti Zeta Transportes, si è dato alla fuga non appena è riuscito a mettersi in salvo.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 15:30 ora locale (21:30 GMT) e, secondo i residenti della zona arrivati per prima sul posto, il veicolo viaggiava con eccesso di velocità. È uscito fuori strada e si schiantato contro il muro di un ponte pedonale.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente arrivati i soccorsi del gruppo dei pompieri e della protezione civile. Poche ore dopo il tragico evento non c’era più nessuna traccia, fatta eccezione per alcune macchie di sangue sull’asfalto e alcuni pezzi distrutti del camion.
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime tramite un messaggio su Twitter: «Sono profondamente dispiaciuto per la tragedia causata dal ribaltamento del camion che trasportava migranti dell’America Centrale. Mi stringo ai parenti delle vittime».
Una nota positiva è data dal fatto che le autorità di immigrazione messicane hanno affermato che i sopravvissuti all’incidente avrebbero ottenuto tutti i permessi necessari per rimanere nel Paese per motivi umanitari, fornendo loro un’assistenza alimentare e un posto in cui dormire.
La via che percorreva il camion ribaltatosi accidentalmente è una delle rotte abituali tra i migranti che decidono di fuggire per recarsi in Messico o negli Stati Uniti. Solo quest’anno, più di 228 000 migranti sono stati arrestati dalle autorità messicane, quasi il 64% in più rispetto al 2020.
Tra i migranti richiedenti asilo politico la maggior parte viene da Cuba, Haiti e Honduras. Questo crescente flusso ha portato al collasso di numerosi centri e strutture ricettive per i migranti che rimangono in attesa di una soluzione possibile alla problematica.