giovedì, 21 Novembre 2024
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Il primo discorso di Biden sullo Stato dell’Unione

Il presidente Biden si è concentrato sulla crisi in Ucraina, sull’aumento dell’inflazione e dei prezzi

Il 1° marzo il presidente Joe Biden ha tenuto il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso. Questo discorso viene pronunciato dal presidente degli Stati Uniti per presentare i risultati ottenuti nell’anno appena trascorso e gli obiettivi per l’anno corrente.

Quest’anno in particolare Joe Biden si è soffermato sull’invasione russa in Ucraina, definendo il conflitto una lotta epocale che minaccia la libertà, l’integrità territoriale e la sovranità di uno stato indipendente.

Gli Stati Uniti continueranno a adottare sanzioni per isolare la Russia, sia dal punto di vista economico che finanziario. Il presidente americano ha affermato «Nella battaglia tra democrazia e autocrazia, le democrazie stanno crescendo e il mondo sta chiaramente scegliendo la parte della pace e sicurezza», sottolineando così l’unità e la stretta cooperazione dei membri della Nato e dell’Occidente.

Inoltre, ha rivolto dure parole nei confronti del presidente Vladimir Putin, ritenendolo responsabile dell’aggressione all’Ucraina e accusandolo di aver scatenato una guerra “premeditata”. Joe Biden ha elogiato la forza e il coraggio del popolo ucraino di ispirazione per il mondo intero. «Pensava di poter arrivare in Ucraina e il mondo si sarebbe ribaltato. Invece, ha incontrato un muro di forza che non aveva previsto o immaginato. Ha incontrato il popolo ucraino».

In una situazione così critica, l’intero Congresso, a lungo diviso su questioni interne, si è unito in un lungo applauso per l’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova, presente all’evento.

Successivamente, Biden è ritornato a parlare di politica interna, presentando un nuovo piano per uscire dalla pandemia di Covid-19, affermando «Grazie ai progressi che abbiamo fatto lo scorso anno, il Covid-19 non controlla più le nostre vite». Ha riconosciuto le difficoltà che molti americani stanno affrontando in questo periodo, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi sui beni di consumo e di conseguenza dell’incredibile aumento dell’inflazione, la più alta dagli ultimi anni 40. Da questo punto di vista, si impegnerà nel creare più posti di lavoro e nell’aumentare la produzione interna dei beni necessari.  «Gli economisti lo chiamano aumentare la capacità produttiva dell’economia. Io lo chiamo costruire un’America migliore. È il mio piano per combattere l’inflazione che abbasserà i costi e il deficit».

Il discorso del Presidente è stato boicottato da alcuni esponenti repubblicani, contrari all’idea di dover presentare un tampone Covid negativo.

Silvia Spera
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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