venerdì, 26 Aprile 2024
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Cile: la turbolenta presidenza di Gabriel Boric

Il presidente perde popolarità mentre i problemi nel paese si moltiplicano

Gabriel Boric ha 36 anni ed è il presidente del Cile da due mesi. Questo periodo è stato molto turbolento e la nuova generazione di sinistra cilena ha dovuto far fronte a molte difficoltà. Il nuovo governo si è insediato in un paese con molteplici crisi e sta vivendo, tra le altre cose, un processo di riforma della costituzione senza precedenti. Le problematiche sopraggiunte con queste sfide sono state molte: Boric e parte della sua squadra non hanno più la stessa popolarità dell’11 marzo, quando hanno iniziato il mandato.

Secondo Arturo Fontaine, scrittore e professore universitario, il presidente è stato scelto per un mondo che non esiste, spiegando che ora le persone sono disperate per il prezzo dell’olio, della benzina e di tutto il resto delle merci; hanno paura a causa della violenza esercitata in alcuni quartieri, dei roghi appiccati da gruppi di terroristi e dell’immigrazione irregolare dalla Bolivia. Fontaine assicura tuttavia che il presidente si sta sforzando di virare verso la risoluzione dei problemi quando la situazione lo richiede, come nel caso degli sforzi per il contenimento dell’inflazione e dell’aiuto focalizzato alle persone meno abbienti per attenuare il rincaro dei prezzi. Fontaine si domanda inoltre se la base di appoggio di Boric lo accompagnerà in questo cambiamento o se si dividerà da lui. Un segno incoraggiante è che il ministro considerato migliore sia il socialista Mario Marcel, perché, secondo Fontaine, è un vero servitore pubblico, con una lunga esperienza e una capacità tecnica molto importante. Marcel è infatti lontano dallo stile disordinato che predomina tra i dirigenti del Frente Amplio che appoggiano Boric.

In questi mesi Boric si è sforzato di promuovere simboli che possano avvicinare il suo governo alla cittadinanza, tanto distante dalla classe politica. Congiuntamente a sua moglie, Irina Karamanos, ha deciso di vivere in un quartiere storico del centro di Santiago. In un recente viaggio nel sud del Cile ha inoltre alloggiato in un ostello, affermando di non aver bisogno di alcun tipo di lusso.

Essendo parte di una generazione al di sotto dei 40 anni che aspira al rinnovamento della politica, il governo continua ad avere il potenziale per farsi carico di questioni fondamentali, come quella della violenza. Nonostante i cittadini non siano caratterizzati da una particolare lealtà a livello politico e siano degli elettori piuttosto volatili, così come gli elettori di tutto il mondo, l’amministrazione di Boric continua ad essere appoggiata da giovani e da donne, che sono la principale base elettorale del neopresidente.

Megan Manduca
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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