È cominciato il ritiro del vaccino anti Covid-19 AstraZeneca dal commercio. La domanda per revocarne l’autorizzazione alla distribuzione sarebbe venuta dall’azienda stessa, come indicato in una nota sul sito dell’Agenzia Europea per i Medicinali. Le ragioni, stando al gigante farmaceutico, sarebbero da ricondurre a logiche di mercato. Secondo quanto riporta il Guardian, lo stop alla produzione e messa in commercio sarebbe dovuto al declino della domanda. Declino dovuto alla presenza di molti nuovi vaccini specificamente pensati per combattere le varianti del virus.
Tuttavia, AstraZeneca si dichiara orgogliosa della sua creazione: «Siamo incredibilmente orgogliosi del ruolo che Vaxzevria ha giocato per porre fine alla pandemia. Secondo stime di enti indipendenti, oltre 6,5 milioni di vite son state salvate soltanto nel primo anno del suo impiego e oltre 3 miliardi di dosi son state fornite a livello globale». Così sono riportate le parole di un rappresentante dell’azienda sull’Independent. «I nostri sforzi son stati riconosciuti da vari governi nel mondo e sono stati considerati come critici nella lotta alla pandemia» ha aggiunto.
Sebbene secondo alcuni studi Vaxzevria sarebbe da considerarsi meno efficace a proteggere dal Covid rispetto alle alternative, rimane comunque uno dei vaccini più distribuiti al mondo. Grazie ad un programma coordinato dalle Nazioni Unite, il vaccino è stato consegnato in molti paesi in via di sviluppo grazie ai suoi costi di produzione, relativamente bassi.
In un articolo della BBC riguardante il ritiro, il professor Adam Hugh Roderick Finn dell’università di Bristol spiega: «Penso che il ritiro del vaccino semplicemente rifletta il fatto che non sia più utile. Si è scoperto che questo virus è molto agile e si è evoluto superando i vaccini originali. Quindi in un certo senso sono diventati irrilevanti ed è probabile che ora vengano utilizzati solo vaccini riformulati».
Al colosso farmaceutico, però, non sono rivolti solo elogi. Infatti, riporta AP News ch preoccupazioni e sospetti circa la sicurezza del vaccino ne stanno accompagnando l’uscita di scena. Infatti se da un lato avrebbe salvato milioni di vite, potrebbe anche aver causato episodi di trombosi. Questi casi, comunque, rimangono estremamente rari: se ne stimano attorno ai due o tre ogni 100.000 vaccinati. Inoltre, diversi paesi ne hanno preventivamente ritirato l’autorizzazione alla distribuzione. I motivi riguardano non solo i casi di trombosi, ma anche la mancanza di sufficienti dati sull’efficacia del vaccino nella protezione degli anziani.