sabato, 27 Luglio 2024
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Maryland: demolizione del ponte a Baltimora per liberare la nave Dali

A bordo della nave ci sono ancora 21 membri dell’equipaggio

Una parte del ponte situato a Baltimora è stato demolito per liberare la nave mercantile che è andata fuori rotta lo scorso 26 marzo. Tale demolizione era prevista per il fine settimana scorso, ma è stata rinviata a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

A bordo della nave ci sono 21 membri dell’equipaggio, di cui la maggior parte sono di nazionalità indiana e sono rimasti a bordo durante l’operazione di demolizione, come riporta la BBC.

L’FBI aveva confiscato i cellulari ai membri dell’equipaggio per svolgere le indagini. Infatti, Josh Messick, direttore esecutivo del Baltimore International Seafarers’ Center, ha dichiarato: «non è solo un telefono, non possono accedere al loro servizio bancario online, alle loro finanze, ai loro contatti, non possono guardare le foto dei loro cari prima di andare a dormire la sera. È molto più di un semplice telefono», come riporta la CNN.

Le autorità hanno dichiarato che la demolizione è avvenuta dopo che è stato recuperato il corpo dell’ultima vittima la settimana scorsa. Infatti, l’incidente ha causato la morte di sei vittime e ha minacciato l’economia del porto.

I funzionari hanno affermato di aver utilizzato la detonazione controllata per effettuare tagli di precisione. Tuttavia, il comandante della guardia costiera ha affermato: «dopo aver eseguito il taglio di precisione, torneremo indietro ed esploreremo nuovamente il canale ed eseguiremo un’ispezione intorno alla nave Dali, per assicurarci che non vi siano ostruzioni derivanti dal taglio di precisione che possano interferire con il traffico».

Anche Estee Pinchasin, comandante del corpo degli ingegneri dell’esercito degli Stati Uniti, ha affermato che le autorità continueranno a condurre le indagini con i subacquei per assicurarsi che nulla abbia danneggiato la nave da carico. Ha anche aggiunto che prima che la nave possa essere rimessa a galla bisogna verificare che tutte le cariche siano esplose.

Il porto è il più trafficato del Paese, soprattutto per quanto riguarda le spedizioni di automobili ed è stato chiuso subito dopo il crollo. Tuttavia, il corpo degli ingegneri dell’esercito degli Stati Uniti ha dichiarato che intende ripristinarne la piena capacità entro la fine di maggio.

Le autorità dello stato del Maryland stimano che la ricostruzione del ponte costerà più di 1,9 miliardi di dollari e che ci vorranno più di quattro anni per ricostruirlo.

Viviana Filardi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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