sabato, 23 Novembre 2024
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Approvata mozione ONU sul cessate il fuoco: Netanyahu annulla la visita negli Stati Uniti

il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva la risoluzione immediata del cessate il fuoco e Israele annulla la visita negli Stati Uniti

Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha deciso di annullare la programmata visita di una delegazione israeliana di alto livello a Washington, dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la sua prima risoluzione richiedendo un immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza.

La risoluzione Onu, appoggiata da 14 nazioni tra cui Cina e Russia, sottolinea l’urgente necessità di un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti si sono astenuti, lasciando passare la proposta. Questa decisione giunge in un momento particolarmente delicato, durante il mese sacro del Ramadan per la comunità musulmana.

La delegazione israeliana avrebbe dovuto discutere i dettagli relativi ai piani per un’operazione a Rafah, città ubicata nella striscia di Gaza.

Pochi istanti dopo la decisione del Primo Ministro israeliano, Benny Gantz, ex capo di stato maggiore e membro del gabinetto di guerra, ha qualificato la scelta come un errore in un post sui social media. Ha affermato che non solo la delegazione avrebbe dovuto mantenere il suo viaggio negli Stati Uniti, ma avrebbe dovuto anche impegnarsi in discussioni cruciali con il Presidente Biden su questioni di grande importanza.

L’amministrazione statunitense ha sempre garantito sostegno diplomatico al governo di Netanyahu, pertanto, la scelta degli Stati Uniti di astenersi dalla risoluzione sembrava indicare un possibile cambiamento nella politica dell’amministrazione Biden.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato ai giornalisti poco dopo il voto che l’astensione non costituiva un “cambiamento di politica” da parte dell’amministrazione.

Nonostante la rassicurazione degli Stati Uniti, Israele rimane agitato, accusando gli Stati Uniti di indebolire gli sforzi bellici e i tentativi di rilascio di ostaggi. Questo atteggiamento è stato interpretato come un’allontanamento rispetto alla posizione precedentemente adottata dagli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza.

Giulia De Franco
Studentessa Investigazione, Criminalità e sicurezza Internazionale
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