mercoledì, 4 Dicembre 2024
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Dimissioni dell’amministratore delegato di Boeing: Dave Calhoun lascerà l’incarico a fine 2024

Il cambio ai vertici avviene dopo alcuni problemi legati alla sicurezza degli aerei

Dave Calhoun, amministratore delegato di Boeing, ha annunciato la sua intenzione di lasciare l’incarico entro fine anno comportando un cambiamento ai vertici dell’azienda. Inoltre, la società ha annunciato che anche Stan Deal, CEO di Boeing Commercial Airplanes, andrà in pensione e verrà sostituito da Stephanie Pope. Mentre, Larry Kellner, presidente della Boeing, non si candiderà nuovamente come direttore del consiglio, al suo posto ci sarà Steve Mollenkopf, l’ex CEO di Qualcomm, secondo quanto riferisce la CNN.

Calhoun ha assunto l’incarico all’inizio del 2020 dopo che il suo predecessore, Dennis Muilenburg, è stato estromesso a seguito di due incidenti mortali del 737 Max che hanno ucciso 346 persone.

Il cambiamento della leadership dell’azienda avviene dopo una serie di problemi legati alla sicurezza degli arerei. Lo scorso gennaio, si è verificata l’esplosione di un portellone a bordo di un aereo dell’Alaska Airlines che ha lasciato un buco nella fiancata dell’aereo.

Secondo un rapporto dell’agenzia National Transportation Safety Board, i quattro bulloni destinati a fissare saldamente la porta all’aereo non erano stati montati, come riporta la BBC. Infatti, l’azienda Boeing sta affrontando un’indagine penale sull’incidente.

Inoltre, lunedì scorso, in una lettera indirizzata ai dipendenti dell’azienda, Calhoun ha descritto l’incidente dell’Alaska Airlines come un «momento spartiacque per la Boeing».

Le compagnie aeree si sono espresse sia sul fatto che l’azienda non sarà in grado di consegnare gli aerei su cui contavano quest’anno, ma anche sulla qualità degli aerei che hanno ricevuto.

Infatti, Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, una compagnia aerea europea che vola con aerei Boeing 737, ha riferito alla CNN che nel ricevere le consegne di jet da parte di Boeing «trascorriamo 48 ore a controllare l’aereo per eventuali errori, omissioni o altro».  Inoltre, ha aggiunto che anche se non è stato trovato nulla di grave durante i controlli, regolarmente ci sono problemi minori come strumenti sotto i pianali e maniglie dei sedili mancanti.

Anche United Airlines, che utilizza i jet forniti da Boeing, ha espresso disappunto per i problemi di qualità degli aerei e per un ritardo nelle consegne programmate.

Inoltre, le azioni della Boeing che avevano perso circa il 26% del loro valore a inizio anno, sono aumentate di oltre l’1% dopo l’annuncio dei cambiamenti interni all’azienda.

Viviana Filardi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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