giovedì, 21 Novembre 2024
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Svezia: in migliaia contro la partecipazione di Israele all’Eurovision

Anche l’attivista climatica Greta Thunberg ha preso parte alla manifestazione

Migliaia di manifestanti filo-palestinesi si sono riuniti giovedì scorso nella città svedese di Malmö per protestare contro la partecipazione di Israele all’Eurovision. Tra i manifestanti era presente anche l’attivista climatica Greta Thunberg e secondo la polizia erano circa 12.000 i partecipanti, come riporta la BBC.

I manifestanti hanno riempito piazza Stortorget vicino al Municipio di Malmö e hanno sventolato le bandiere palestinesi. Inoltre, sono stati lanciati anche dei fumogeni con i colori di tale bandiera, come riporta ABC News.

Durante il corteo, Greta Thunberg ha affermato: «se decine di migliaia di persone invadono le strade di Malmö durante l’Eurovision e dicono di non voler accettare che ciò continui, allora questo è un segnale molto forte e fa la differenza».

Anche Amani Eli-Ali, un residente di Malmö di origine palestinese, ha affermato: «è importante essere qui. Non va bene che la Svezia organizzi l’Eurovision e che Israele sia presente nella gara».

Eden Golan, la cantante israeliana che rappresenta il Paese, mercoledì scorso ha ricevuto numerosi fischi durante le prove. Tuttavia, durante l’esibizione oltre ai fischi ha ricevuto anche molti applausi dal pubblico. Inoltre, in un videomessaggio pubblicato sui social prima dell’esibizione, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu le ha augurato buona fortuna.

La cantante ha dichiarato in un’intervista: «sono concentrata sulla musica, sull’energia positiva, e ci sono così tante persone che mi sostengono. Sento di avere un grande onore nel rappresentare il mio Paese, soprattutto di questi tempi».

Le richieste di escludere Israele dalla competizione sono aumentate a causa della guerra a Gaza. Gli organizzatori dell’Eurovision si sono opposti alle richieste di escludere Israele dalla gara, tuttavia è stato chiesto di modificare il testo della canzone originale che sembrava fare riferimento all’attacco di Hamas, come riporta Aljazeera.

Coloro che hanno criticato la decisione di far gareggiare Israele hanno sottolineato che la Russia era stata espulsa dall’Eurovision nel 2022 in seguito all’invasione dell’Ucraina e che anche la Bielorussia era stata esclusa l’anno precedente.

I gruppi filo-palestinesi hanno in programma di protestare nuovamente nella giornata odierna, sabato 11 maggio, il giorno della finale dell’Eurovision, mentre le autorità svedesi hanno affermato di aver rafforzato la sicurezza e di essere preparate a eventuali disordini nella città.

Viviana Filardi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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