martedì, 19 Marzo 2024
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Starbucks: un futuro più sostenibile

Starbucks vuole eliminare entro il 2025 gli iconici bicchieri per tutelare l’ambiente

Starbucks è una delle catene di caffetteria più famosa al mondo, fondata a Seattle nel 1971. Il suo logo, una sirena, ormai è conosciuto a livello globale ed è rappresentato sui suoi iconici bicchieri eco friendly. I classici bicchieri dell’azienda, che spesso diventano protagonisti di storie su Instagram, sono costituiti da materiale riciclato. L’impegno di Starbucks nei confronti dell’ambiente è estremamente attivo e si traduce nel coinvolgere ed invogliare gli altri a fare lo stesso, siano essi fornitori o clienti. Infatti, nell’ambito del riciclaggio riescono a coinvolgere maggiormente i clienti che si sentono parte attiva dei progetti. L’idea è stata tanto apprezzata dagli ecologisti che l’azienda entro il 2025 vuole eliminare i bicchieri usa e getta per ridurre l’utilizzo di carta e plastica.

«Adoriamo il nostro bicchiere, ma è anche un simbolo onnipresente di una società usa e getta», afferma Micheal Kobori, Chief Sustainability Officier di Starbucks. Infatti, anche se i bicchieri sono riciclabili, molti vengono gettati a terra oppure finiscono nelle discariche tra i rifiuti indifferenziati. Il piano aziendale consiste nel far utilizzare ai propri clienti la tazza portata da casa o di prenderla in prestito direttamente dal locale, in ogni caso Starbucks non eliminerà del tutto i bicchieri monouso ma cercherà di renderli meno allettanti attraverso diverse iniziative che sta testando.

In precedenza, Starbucks aveva già provato ad essere più sostenibile, attraverso un progetto in cui i clienti pagavano un deposito di un dollaro e per riaverlo avrebbero dovuto riporre il bicchiere in un cestino “intelligente” all’interno del negozio. Una responsabile dell’azienda ha spiegato «Abbiamo sviluppato una nuova tazza che ha un’impronta ambientale molto bassa, è in polipropilene leggero, riciclabile che può sostituire 100 bicchieri monouso». Attualmente, il progetto è in fase di perfezionamento: i clienti hanno la possibilità di prendere in prestito la tazza in ceramica, portandola con sé e restituendola dopo l’uso. Altra iniziativa, per rendere protagonisti i fruitori, grazie anche a semplici incentivi promozionali, è quella di utilizzare la propria tazza portata da casa o i propri thermos. I clienti hanno dimostrato di essere molto sensibili nei confronti della tematica ambientale e di volersi impegnare sempre di più in prima persona. Nonostante ciò, pretendo un servizio rapido che si adatti e rispetti le proprie esigenze.

Starbucks sta conducendo programmi ed iniziative facili da integrare nella vita quotidiana dei clienti in diverse parti del mondo, come in Giappone, Singapore e Regno Unito.

Silvia Spera
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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