L’artista è scomparso all’età di 81 anni nella capitale francese.
La famiglia sottolinea in un comunicato che Miguel Ángel ha dedicato tutta la sua vita alla musica al servizio della libertà.
Il pianista franco-argentino non ha avuto vita facile ma ha raggiunto anche risultati straordinari. Nato nella zona nord dell’Argentina, a San Miguel de Tucumán nel 1940, ha iniziato a suonare il pianoforte a 12 anni ed ha approfondito i suoi studi al conservatorio nazionale di Buenos Aires per poi successivamente spostarsi a Parigi con Marguerite Long e Nadia Boulanger.
Nel 1976 l’esilio e un anno più tardi l’arresto in Uruguay. Durante i suoi due anni in carcere è stato torturato più volte. La scarcerazione nel 1980 è dovuta ad una grande campagna internazionale con a capo diverse personalità di fama internazionale e l’Unesco.
Dopo la sua scarcerazione, Miguel Ángel Estrella si è trasferito permanentemente a Parigi ed ha fondato la Federazione internazionale della speranza musicale, conosciuta anche come Fiem, con lo scopo di ringraziare il mondo della musica per averlo salvato.
L’artista è conosciuto anche per la sua capacità di dialogo con il Medio oriente, tanto che ha fondato l’Orchestra della pace, composta da musicisti musulmani ed ebrei.
Nel 2000 ha ricevuto il Premio Nansen ed è stato eletto ambasciatore dell’Unesco dal 2003 al 2016. Inoltre, fra il 2012 e il 2014 è stato giurato presso il Tribunale Russell sulla Palestina.
L’artista ha suonato nelle sale più importanti di America e Europa.
