giovedì, 25 Aprile 2024
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Dal Cremlino l’indiscrezione di una “bomba sporca” preparata da Kiev

L'accusa è rivolta all'Ucraina, rea di prepararsi a usare una "bomba sporca", per poi incolpare della stessa la Russia

È delle ultime ore la notizia che vede Il Ministro della Difesa della Federazione Russa Sergej Shoigu particolarmente impegnato in varie telefonate a livello internazionale di estrema urgenza, volte a scongiurare, sempre secondo la versione del Cremlino, la possibilità che Kiev utilizzi una bomba radioattiva, detta anche “sporca”. A darne conferma sul proprio portale ufficiale è il Ministero della Difesa russa.

Parallelamente, Il tenente generale Igor Kirillov, capo responsabile delle Forze di difesa contro le radiazioni, la chimica e la biologia, ha tenuto un briefing lunedì pomeriggio, illustrando i dettagli di quelli che, secondo il Ministero della Difesa, sarebbero i prossimi probabili sviluppi della vicenda: l’esercito russo sostiene che i materiali necessari per la preparazione della cosiddetta “bomba sporca”, potrebbero essere prelevati da tre centrali nucleari ucraine attive, dalla centrale nucleare inattiva di Chernobyl e da vari siti di smaltimento di rifiuti radioattivi così come da industrie chimiche e nucleari.

Allo stesso tempo, i militari russi hanno dichiarato che «le due organizzazioni ucraine hanno incarichi specifici per creare una cosiddetta ‘bomba sporca’. L’opera è nella fase finale». Queste sarebbero le dichiarazioni ufficiali riportate da Ria Novosti, benché non siano state citate pubblicamente ulteriori prove oltre alle informazioni fornite dal ministero della Difesa.

Alla domanda di un corrispondente della BBC Russian News di fornire qualche prova di queste accuse rivolte all’Ucraina, il capo del Servizio di intelligence internazionale russo Sergey Naryshkin, ha risposto in termini piuttosto generici,  affermando che il desiderio del regime di Kiev di possedere armi nucleari è stato reso pubblicamente noto già il 19 febbraio dell’anno corrente, giorno in cui, durante la conferenza sulla sicurezza a Monaco, il presidente Zelensky ha parlato delle ambizioni del paese di possedere armi nucleari.

Queste non sarebbero le prime accuse ufficiali che la Russia muove contro l’Ucraina, ma solo ultime di una lunga serie, iniziata ancor prima del 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa.

Utile a tal proposito è la breve spiegazione che offre DW su cosa sia tale “bomba sporca”, definendola un tipo di arma radiologica e di distruzione di massa: come le armi nucleari, esse utilizzano materiali radioattivi.

L’arma sostanzialmente consiste in un dispositivo per disperdere materiale radioattivo, nonché un contenitore con materiale radioattivo e un esplosivo che lo distrugge e diffonde la sostanza nociva con l’energia dell’esplosione. La bomba può essere fatta esplodere in aria o a terra, in entrambi i casi l’energia dell’esplosione è sufficiente a contaminare un’area. Queste armi non fanno altro che diffondere materiale radioattivo sulla superficie della terra e nell’atmosfera, contaminando così l’aria, l’acqua e il suolo.

Va precisato che, sebbene una bomba sporca utilizzi materiali radioattivi, non vi è alcuna esplosione nucleare.

Gianluca Iacobini
Studente di Interpretariato e Traduzione
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