mercoledì, 4 Dicembre 2024
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Indonesia: un terremoto di magnitudo 5.6 devasta Giava 

In Indonesia un terremoto di magnitudo 5.6 devasta Giava e provoca la morte di quasi 300 persone tra cui molti bambini

In Indonesia una forte scossa di terremoto ha devastato l’isola di Giava, provocando la morte di 286 persone e con 151 dispersi il bilancio delle vittime potrebbe ancora salire.

Il 21 novembre il terremoto di magnitudo 5.6 ha colpito la regione di Cianjur, nel West Java, l’isola indonesiana più popolosa e soggetta a terremoti, causando danni significativi anche alle città vicine. Migliaia di case e quattro scuole sono crollate, con danni anche ad alcune moschee e ospedali.

Il capo dell’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri di Suharyanto (BNPB) ha dichiarato che più di 1.000 persone sono rimaste ferite, 58.000 sono sfollate e 22.000 le case danneggiate, riporta Reuters.

Il governatore di West Java, Ridwan Kamil, ha aggiunto che: «La maggior parte di coloro che sono morti erano bambini e studenti». La scossa, infatti, è avvenuta alle ore 13 locali, quando molti studenti erano ancora in classe.

I dati provvisori diffusi dalle autorità riportano che sono stati colpiti 51 siti educativi, tra cui 12 scuole medie, 30 elementari, una scuola superiore, una scuola speciale e cinque scuole professionali.

Nella zona del terremoto inoltre è saltata la corrente elettrica, creando difficoltà nelle comunicazioni e ostacolando il lavoro dei soccorritori. 

Negli ospedali, a causa delle diffuse interruzioni di corrente, le vittime sono state curate al buio, con il solo ausilio delle torce.

Per di più, la protezione civile teme il pericolo di frane e valanghe lungo le strade, che nel caso in cui dovesse piovere, eventualità molto probabile in questa stagione, provocherebbero ancora più disagi.

Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, nella giornata di martedì 22 novembre si è recato nella regione di Cianjur e ha in seguito dichiarato di aver incaricato le squadre di soccorso di dare la priorità all’evacuazione delle vittime ancora intrappolate sotto le macerie, riporta il The Guardian.

Nella stessa giornata, centinaia di agenti di polizia sono stati dispiegati per assistere nei soccorsi. I funzionari si sono concentrati sulle aree più colpite e alcune riprese televisive hanno mostrato cittadini che scavavano a terra usando zappe, bastoni e altri strumenti.

L’Indonesia si estende lungo la cosiddetta “Cintura di fuoco”, l’area sismica e vulcanica più pericolosa al mondo, che abbraccia l’Oceano Pacifico e copre estesi punti di contatto tra placche tettoniche.

Per questo motivo, a causa della sua posizione decine di terremoti si registrano ogni anno nell’arcipelago, sia sulla terraferma sia nel mare adiacente.

Il sisma avvenuto negli ultimi giorni è stato particolarmente devastante in quanto ha colpito la terraferma ad una profondità relativamente bassa, circa 10 chilometri.

Sara Grilli
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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