domenica, 6 Ottobre 2024
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48 decessi in Brasile a causa delle forti piogge

A São Sebastião, le piogge torrenziali provocano decine di morti. I politici di schieramenti opposti cooperano per affrontare la situazione

Le piogge torrenziali hanno causato ancora una volta una tragedia durante la stagione estiva brasiliana: si contano almeno 48 morti solo nella giornata di domenica 19 febbraio. Due giorni di pioggia nella zona di São Sebastião, città dello Stato di San Paolo, hanno provocato l’equivalente di due mesi di precipitazioni.

Come accade ogni anno in questo periodo in alcune zone del Brasile, le fortissime piogge hanno causato frane che hanno spazzato via decine di abitazioni precarie. In poche ore sono caduti circa 600 litri per metro quadro.

Mentre le autorità sono ancora alla ricerca dei dispersi, la stampa apprezza l’armonia dimostrata dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva e dal governatore di San Paolo, Tarcisio de Freitas, principale alleato di Bolsonaro a livello territoriale, nell’assistenza e nel salvataggio delle vittime. La pronta cooperazione dei due leader per rimediare alla catastrofe in atto ha fatto notizia.

Secondo quanto riportato da El Pais, non è stato così durante il mandato di Jair Bolsonaro, in particolare nel corso della pandemia di Covid19, quando l’allora presidente ha considerato come nemici i governatori e sindaci che propendevano per l’isolamento sociale, impedendo quindi una strategia coordinata per affrontare il problema. Inoltre, un anno fa l’allora presidente ha rifiutato gli aiuti umanitari offerti dall’Argentina per le persone colpite dalle piogge nello Stato di Bahia.

Sia il governatore Freitas sia il presidente Lula sono atterrati ore dopo la tragedia a São Sebastião, l’epicentro della catastrofe, situato a 200 chilometri dalla capitale San Paolo, per mostrare solidarietà alle persone colpite.

«Dobbiamo lavorare in cooperazione», ha affermato Freitas. «La presenza del governatore e del sindaco dimostra che è possibile esercitare la nostra funzione in una democrazia anche quando la pensiamo in modo diverso. Il bene comune del popolo è molto più grande delle nostre differenze politiche», ha replicato il presidente Lula.

Le piogge torrenziali, oltre a spazzare via case e altri edifici, hanno danneggiato gravemente alcune strade, complicando i soccorsi e rendendo difficile l’evacuazione delle persone coinvolte.

Le tempeste che colpiscono la regione del Brasile in questo periodo dell’anno sono comuni, ma negli ultimi anni sono state più intense e distruttive. Il risultato di questi eventi catastrofici è spesso letale, dato l’elevato numero di persone che vivono in aree ufficialmente considerate ad alto rischio e che non possono spostarsi in zone meno pericolose.

Il presidente Lula ha sorvolato lunedì 20 gennaio le zone più colpite per rendersi conto della situazione. Il leader si è impegnato a ricostruire le case distrutte o danneggiate nella regione, invitando le autorità del Paese a non costruire più abitazioni nelle aree considerate ad alto rischio di inondazioni e frane.

Gianluigi Micelli
Studente della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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