venerdì, 19 Aprile 2024
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Tensioni in Moldavia

Il territorio della Transnistria è a rischio a causa delle tensioni tra Ucraina, Russia e Moldavia

La Moldavia è uno tra i paesi che ha subito di più le conseguenze della guerra in Ucraina, a causa non solo dei numerosi profughi ucraini ma anche delle restrizioni russe sulle forniture di gas. Inoltre, lo scorso 21 febbraio, come riportato dalla BBC, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha revocato un decreto del 2012 che assicurava la sovranità della Moldavia sulla Transnistria, territorio russofono ma appartenente alla Moldavia. Questa regione proclamò la sua indipendenza nel 1990, che non è stata riconosciuta dai Paesi membri dell’ONU; tuttavia, vi è la presenza di soldati russi anche dopo il conflitto interno del 1992 tra lo Stato centrale e la regione separatista.

Il Ministro della Difesa russo, citato dalla CNN, ha accusato l’Ucraina di aver organizzato una provocazione armata verso la Transnistria. Mosca ha già dichiarato, secondo quanto riportato dal Guardian, che vi saranno delle conseguenze se Kiev attaccasse la Transnistria e qualsiasi azione verrà considerata come un attacco alla Russia stessa. Non vi è, però, alcun rischio di attacchi da parte dell’Ucraina secondo la Presidente della Moldavia Maia Sandu, che afferma che in caso di minaccia per il Paese la popolazione verrà prontamente informata dalle istituzioni. La volontà del popolo, secondo la TASS, è la neutralità per quanto riguarda il conflitto in Ucraina; questo è l’esito di un sondaggio popolare durato dal 6 al 23 febbraio che ha coinvolto 89 insediamenti moldavi, al quale hanno partecipato 1.100 persone.

Valeriu Mija, segretario dello Stato moldavo, ha espresso la sua preoccupazione per le dichiarazioni russe poiché «alcuni vogliono vedere il nostro Paese cedere e installare a Chișinău un governo fantoccio schiavo degli interessi del Cremlino». Inoltre, secondo quanto dichiarato da Mija, il ministro della difesa moldavo crede che le azioni russe siano più una strategia psicologica che un piano vero e proprio.

Alessia Bianconi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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