giovedì, 28 Marzo 2024
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Argentina: Cristina Kirchner rinuncia alla candidatura

La vicepresidente argentina ha confermato che non si candiderà alle prossime presidenziali di ottobre 2023

Martedì 16 maggio la ex presidente argentina Cristina Kirchner non ha partecipato al congresso nazionale del partito peronista, però è tornata al centro delle discussioni.

«L’ho già detto il 6 dicembre 2022. Non sarò la mascotte del potere per nessuna candidatura», ha scritto l’ex presidente (2007-2015) in una lettera pubblicata sui suoi social network.

Nonostante i militanti le chiedono da mesi di tornare a guidare il paese, lei ha giustificato la sua decisione accusando la giustizia di essere politicizzata, in particolare i magistrati che lo scorso dicembre la hanno condannata a sei anni di reclusione e radiata a vita da cariche pubbliche per corruzione.

La sentenza del giudice federale, che ha letto la sua condanna per presunte irregolarità nell’aggiudicazione di 51 lavori stradali nella provincia di Santa Cruz, non è ancora definitiva perché le rimangono le istanze di appello. Tuttavia, dal giorno della sua condanna, la vicepresidente sostiene la teoria per la quale i suoi rivali politivi e i giudici federali vogliano impedirle di candidarsi per eliminare il peronismo dalle elezioni politiche.

Come riporta El País, secondo l’ultimo sondaggio del Centro strategico latinoamericano di geopolitica (CELAG), la destra radicale è in testa nelle intenzioni di voto al primo turno con il 29,3%, mentre il 77% della popolazione valuta negativamente il governo peronista. L’attuale presidente, Alberto Fernández, ha rinunciato a ricandidarsi per dare ai propri militanti la possibilità di scegliere un candidato nelle primarie aperte, ma la coalizione di governo non ha ancora preso decisioni a riguardo.

Inoltre, il presidente e la vicepresidente hanno smesso di parlarsi quasi un anno fa e la gestione del lavoro di governo è passata, nei fatti, in mano al ministro dell’economia Sergio Massa, considerato il terzo pilastro della coalizione di governo.

Nel frattempo, il peronismo si aggrappa ad un’ultima speranza del suo leader. Il prossimo 25 maggio, il giorno dell’indipendenza dell’Argentina, Cristina Kirchner sarà di nuovo a capo di un evento pubblico.

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