domenica, 28 Aprile 2024
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Orinoco: tra Colombia e Venezuela un fiume tutto da scoprire

Durante una spedizione di vari ricercatori, il fiume Orinoco svela specie di pesci sorprendenti

Non è facile comprendere ciò che abita il fiume Orinoco, tra Colombia e Venezuela poiché è molto scuro e veloce. È il quarto fiume più profondo del mondo, per questo la difficoltà di analizzarlo lo ha riempito di mistero, secondo quanto riporta El País.

La fauna presente nel fiume è stata ignorata dalla scienza tradizionale del XIX e XX secolo, e solo fino agli anni 70′ una spedizione di venezuelani e americani ha iniziato a cercare di capire cosa potesse esserci sul fondo delle loro acque.

Grazie ad uno studio condotto da 19 ricercatori di Colombia, Venezuela, Brasile e Stati Uniti, durante la pandemia del Coronavirus, si conosce con precisione quali specie lo abitano. Quanto trovato continua ad essere avvolto dal mistero ed risulta essere insolito.

«Tra i casi curiosi c’è un piccolo pesce gatto, di circa 1,5 centimetri, che vive a 40 metri di profondità e di cui si erano visti solo due esemplari. Ma stiamo anche pensando che, in totale, avremmo potuto osservare quasi dieci nuove specie» racconta Carlos A. Lasso, ricercatore senior dell’Istituto di ricerca Alxander von Humboldt. Riferendosi alle specie afferma che sono tutte molto interessanti.

Specie rare che nonostante non avendo luce, non hanno occhi e alcuni comunicano attraverso campi elettrici. Si tratta di pesce gymnotifotmi o coltelli, in grado di capire se c’è una prede nelle vicinanze attraverso la generazione e la percezione di campi elettrici.

Per gli studiosi è stato difficoltoso riuscire a scattare foto a questi animali, una vera e propria sfida. «Quando si rischia di entrare in un fiume pericoloso e complesso come l’Orinoco, dove le acque sono torbide per la maggior parte dell’anno, non abbiamo un profilo del fondo, quindi è fondamentale lavorare con i locali, con quelli che vi pescano e lo conoscono», dice Lasso.

Inoltre, ci deve essere una particolare attenzione nei riguardi dei pesci una volta usciti dall’acqua, utilizzando guanti e anestetico per non farli soffrire.

Purtroppo, c’è stata anche un’altra spiacevole scoperta. Durante la spedizione, si è scoperta la presenza delle microplastiche e i pesci dell’Orinoco li mangiano. I pesci confondono le larve di insetti acquatici con le microplastiche.

Il fondo dell’Onirico è un luogo ancora da scoprire del tutto, uno spazio sorprendente, proprio come gli altri fiumi che condividono la Colombia e il Venezuela.

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