lunedì, 29 Aprile 2024
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Giorgia Meloni al vertice per la pace al Cairo: siamo noi il bersaglio di Hamas

La premier al Cairo avverte che quella di Hamas è una "trappola" per tutta la comunità internazionale

Durante la sessione inaugurale del summit per la pace al Cairo, la premier italiana ha sottolineato l’importanza dell’impegno congiunto di tutte le potenze mondiali per scongiurare una possibile escalation del conflitto che comporterebbe ripercussioni a livello globale, secondo quanto riporta la Reuters. Il premier ha anche ribadito l’importanza di lavorare insieme verso l’obiettivo comune di un progetto di “Due popoli, due stati”. Per l’Italia, la partecipazione al vertice è stata significativa considerando le prospettive offerte nonostante le divergenze iniziali. Ha evidenziato che, nonostante le opinioni potrebbero non collimare perfettamente, l’interesse comune risiede nel prevenire l’espansione del conflitto a Gaza in una guerra più ampia o in uno scontro di carattere religioso e culturale, vanificando così gli sforzi compiuti coraggiosamente nel corso degli anni.

“L’impressione che ho è che che il vero fine di Hamas sia quello di indurre Israele a rispondere con un attacco su Gaza per creare un solco incolmabile fra Paesi arabi, Israele e occidente, compromettendo la pace per tutti i cittadini coinvolti, compresi quelli che si dice di voler difendere”, ha affermato la presidente del Consiglio Meloni durante il summit.

“Il bersaglio – ha aggiunto – siamo tutti noi, e cadere in questa trappola sarebbe molto, molto stupido. Credo sia molto importante continuare a dialogare e ragionare. Le azioni terroristiche hanno indebolito le legittime istanze dei popoli, soprattutto nel mondo musulmano. In questa dinamica si inserisce la scelta di Hamas, che usa il terrorismo per impedire qualsiasi dialogo”.

“Siamo molto preoccupati per la sorte degli ostaggi, ci sono anche degli italiani, chiediamo l’immediato rilascio degli ostaggi”, ha poi aggiunto la premier. Sottolinea inoltre che non esistono motivi che giustifichino attacchi terroristici, studiati per colpire civili inermi, fra cui donne massacrate e bambini.

Durante il vertice, la leader ha sottolineato l’importanza della decisione della Commissione Europea di triplicare gli aiuti umanitari a Gaza, stanziando oltre 75 milioni di euro. Tuttavia, ha sottolineato che l’incremento delle risorse deve essere accompagnato da un controllo rigoroso sui beneficiari. Inoltre, a margine dell’evento, la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il capo dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, di cui ha successivamente parlato con i media.

La premier ha spiegato che è essenziale garantire una de-escalation autentica per perseguire una soluzione a lungo termine, che può unicamente essere rappresentata dalla prospettiva dei due Stati. Ha sottolineato poi la necessità di “un grande impegno della comunità internazionale, non facile se prima non si riesce a dare risposte che possono partire da una parte dal tema degli aiuti umanitari per la Striscia di Gaza; dall’altra parte un lavoro importante va fatto per gli ostaggi, che sarebbe un altro segnale significativo”.

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