giovedì, 21 Novembre 2024
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‘C’è ancora domani’ dà speranza a milioni di donne in tutto il mondo

Il film di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, continua ad esser visto da migliaia e migliaia di persone, distribuito sempre in più paesi, aumentando la consapevolezza dell’importanza dei diritti delle donne

Il film ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi uscito nei cinema italiani il 26 ottobre 2023 è riuscito a portare nelle sale più di 5 milioni di spettatori e a incassare più di 32 milioni di euro. La pellicola ha riscosso tanto successo non solo in Italia ma anche in diversi paesi esteri, infatti il film è stato proiettato nelle sale francesi ed è prevista la sua uscita in altri 17 paesi tra cui la Gran Bretagna e l’Irlanda ad aprile 2024 con il titolo ‘There’s still Tomorrow’.

Come riferisce The Hollywood reporter, C’è ancora domani è il film di maggior incasso in Italia ed è il favorito per il premio David di Donatello del 2024 con 19 nomination.

Paola Cortellesi, in un’intervista riportata al New York Times, ha dichiarato che con il film voleva far sì che le generazioni più giovani venissero a conoscenza della storia dei diritti delle donne in Italia, che diventassero cosciente del fatto che non sono diritti che vanno presi per scontati e che vanno difesi.

Inoltre ha aggiunto che il ruolo del marito violento è stato appositamente descritto come uomo spaventoso ma allo stesso tempo stupido, di modo che nessun ragazzo volesse emularlo. «Quando lo vedono, devono dire ‘voglio esser tutto tranne lui’, perché non ha alcun fascino» ha dichiarato la registra.

Il film inoltre ha avuto ancora più eco dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, tragedia che ha avuto una risonanza mediatica in Italia senza precedenti con tantissime persone che hanno espresso vicinanza verso la famiglia della ragazza e verso le donne vittime di violenza. A tal proposito, il film della Cortellesi ha fatto si che migliaia di donne trovassero il coraggio di condividere le loro storie e dichiarare che un tempo sono state anche loro Delia (la protagonista del film) ma che sono riuscite ad uscirne.

Elena Biaggioni, vicepresidente di D.i. Re, una rete nazionale contro la violenza contro le donne, ha dichiarato che raggiungendo un vasto pubblico il film contribuiva alla consapevolezza culturale nazionale sulla violenza domestica.

Cortellesi è riuscita, con questo film, a trattare un tema che sembra apparentemente riguardare le generazioni passate ma che è in realtà, tutt’ora, più attuale che mai. Le nuove generazioni devono esser coscienti di quello che hanno fatto i loro antenati per avere i diritti che a noi oggi appaiono, erroneamente, scontati.

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