sabato, 18 Maggio 2024
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Venezia: pagamento di un biglietto di ingresso per contrastare il turismo di massa  

Per la prima volta entra in vigore a Venezia una normativa che prevede il pagamento di un biglietto di ingresso nella città per contrastare il turismo di massa.

Il giovedì 25 aprile a Venezia, per la prima volta, è entrata in vigore una normativa che impone il pagamento di un biglietto dal costo di 5 euro per tutti i turisti che desiderano visitare la città senza pernottare in loco.

Sono esenti dal pagamento coloro che hanno meno di 14 anni, i turisti che pernottano per più giorni, i residenti del comune, i proprietari di immobili, gli studenti universitari e i dipendenti che lavorano in città. 

I visitatori che entreranno a Venezia dovranno registrarsi sull’apposito sito e scaricare un QR Code che sarà visionato dagli steward nei punti di accesso principali del capoluogo. Inoltre, è stato allestito uno stand per coloro che non hanno uno smartphone. I turisti che non rispettano la nuova regola saranno sanzionati con una multa dai 50 ai 300 euro.

Solo nella giornata di giovedì 25 aprile il comune ha registrato l’entrata di 5500 persone, con un guadagno complessivo di 27500 euro.

La necessità di introdurre questa nuova normativa nasce dall’esigenza di contrastare il turismo di massa che da anni caratterizza la città veneta. L’approvazione del biglietto d’ingresso segue più di due anni di dibattiti sul tema e una raccomandazione dell’UNESCO di aggiungere Venezia all’elenco dei siti del patrimonio mondiale in pericolo, come riporta AFAR.

A novembre 2023, il sindaco Luigi Brugnaro, ha annunciato per la prima volta che sarebbe entrata in vigore la normativa, rendendo Venezia la prima città al mondo a tentare di contrastare il fenomeno del turismo di massa attraverso il pagamento di un ticket di entrata, come riporta CBS news.

Al momento, la regolamentazione è in una fase di prova di 29 giorni distribuiti da aprile fino a metà luglio 2024 solo per i turisti che entreranno dalle ore 8:30 alle 16 nei giorni selezionati. Luigi Brugnaro ha affermato «Il nostro tentativo è quello di creare una città più vivibile.» come riferisce euronews.

Non hanno tardato ad arrivare le proteste da parte dei cittadini, i quali si sono riuniti in piazza per combattere questa nuova regolamentazione. Il sindaco e le autorità locali, infatti, sono stati accusati di star trasformando Venezia in un parco tematico senza difenderla dai reali problemi del turismo di massa.

«Posso dirvi che quasi tutta la città è contraria» ha affermato Matteo Secchi, che guida Venessia.com, un gruppo di attivisti residenti a Venezia. «Non si può imporre un biglietto d’ingresso a una città; tutto quello che stanno facendo è trasformarla in un parco a tema. Questa è una brutta immagine per Venezia… voglio dire, stiamo scherzando?», come riportato da The Guardian.

Eva Capella
Studentessa della Facoltà di Economia
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