Il presidente Joe Biden ha adottato alcune misure volte a mitigare l’emergenza migranti che da diverso tempo interessa gli Stati Uniti. Queste misure prevedono la chiusura dei confini col Messico e la possibilità per le autorità di sospendere le richieste di asilo qualora si registri una media di ingressi superiore a 2.500 in un periodo di sette giorni, come riporta Politico.
L’iniziativa non è stata gradita dalla parte repubblicana del Congresso, la quale ha accusato Biden di star provando ad ingraziarsi l’elettorato poco prima delle elezioni di novembre. Inizialmente il piano per gestire la crisi migranti era stato proposto al congresso, ma respinto dal Partito Repubblicano. Biden ha dunque dato l’ordine esecutivo per applicare la nuova legge, scavalcando il Congresso, che entrerà in vigore a partire dal 5 giugno 2024.
«Oggi sto superando l’ostruzione repubblicana e sto utilizzando le autorità esecutive a mia disposizione come presidente per poter affrontare la questione migranti con le mie forze», ha dichiarato il Presidente. «Francamente avrei preferito affrontare la questione attraverso una legislazione bipartisan, ma i repubblicani non mi hanno lasciato scelta», ha poi aggiunto.
A proposito della scelta dei repubblicani di boicottare la proposta di Biden al Congresso, un rappresentate della Casa Bianca ha riferito a Fox News: «I repubblicani non si preoccupano di proteggere il confine o di sistemare le leggi sull’immigrazione americane. Se gliene importasse, avrebbero votato per la più severa protezione dei confini della storia. Invece hanno anteposto la politica partigiana alla sicurezza nazionale del nostro paese».
A sostegno del Presidente si sono uniti diversi membri del Congresso, nonché vari sindaci e governatori, per dare un segnale di unità politica. Tuttavia, sono in molti a criticare la scelta di Biden, soprattutto le ali più progressiste del Partito Democratico, secondo le quali il Presidente starebbe commettendo l’errore di assomigliare troppo a Donald Trump. Infatti Biden avrebbe usato lo stesso ordine esecutivo che era solito impiegare l’ex presidente: il 212F dell’Immigration and Nationality Act.
Assieme ai progressisti, sono anche diversi conservatori a criticare Biden. Come riporta Fox News, il presidente della Camera, Mike Johnson avrebbe commentato: «Ora sta cercando disperatamente di mostrare in qualche modo al popolo americano che vuole affrontare il problema da lui stesso creato. Abbiamo documentato 64 ordini esecutivi del Presidente Biden […] volti all’apertura dei confini. Perché? Lo hanno fatto intenzionalmente, e ha avuto effetti catastrofici sul nostro paese».