mercoledì, 2 Aprile 2025
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Sostenibilità e finanza a doppio taglio: il caso Göteborg

La seconda città della Svezia sta scommettendo su un innovativo modello finanziario per accelerare la transizione ecologica e il progresso sociale. Ma non è un'impresa facile.

Nel panorama globale della sostenibilità, Göteborg si distingue per essere stata la prima amministrazione locale al mondo a stipulare, nel 2022, un Sustainability Linked Loan (SLL), ovvero un prestito legato a obiettivi di sostenibilità. Questo strumento finanziario premia i progressi con sconti sugli interessi, ma penalizza i fallimenti con multe proporzionali. Un sistema che obbliga la città a mantenere alta l’asticella dell’impegno ambientale e sociale.

L’accordo con sei delle principali banche nordiche prevede quattro obiettivi annuali: rendere l’energia rinnovabile l’unica fonte per il riscaldamento urbano; elettrificare l’intero parco veicoli municipal; ridurre i consumi energetici negli edifici pubblici e migliorare le condizioni nei quartieri più vulnerabili. Per ogni target raggiunto, Göteborg ottiene uno sconto di 0,1% sugli interessi del prestito, equivalente a circa 100.000 corone svedesi (circa 10.500 dollari). Ma se uno di questi traguardi viene mancato oltre una certa soglia, scatta una sanzione dello stesso importo.

Se nel 2022 e 2023 la città ha evitato penalità, i dati del 2024 hanno mostrato un rallentamento: Göteborg non è riuscita a centrare il target sull’energia rinnovabile e dovrà pagare una multa di 150.000 corone. Tuttavia, i progressi sugli altri fronti hanno permesso di compensare la sanzione con sconti sugli interessi. Secondo Fredrik Block, responsabile del programma per la città, gli obiettivi sono stati volutamente fissati in modo ambizioso per spronare l’intera amministrazione a fare di più: «Non lo facciamo per il denaro, ma per dimostrare i nostri progressi e ispirare altre città», ha dichiarato Block in un articolo della BBC. L’obiettivo finale rimane quello di rendere Göteborg quasi a emissioni zero entro il 2030.

Uno degli aspetti più delicati del progetto riguarda i quartieri svantaggiati come Hjällbo e Biskopsgården, zone con alti livelli di disoccupazione, criminalità e una forte presenza di immigrati. Il miglioramento delle condizioni viene misurato attraverso sondaggi tra i residenti, che valutano sicurezza e pulizia delle aree. Sono state introdotte misure come: più telecamere di sorveglianza e un aumento della presenza di polizia. Ma queste iniziative non convincono tutti: «I nostri figli vedono telecamere ovunque nei loro quartieri, ma non nelle zone svedesi. Così si alimenta la discriminazione», ha affermato Faduma Awil, ex assistente sociale ora impegnata nell’inserimento lavorativo dei giovani, sempre secondo la BBC.

Il modello di Göteborg non è un caso isolato: anche aziende private, come la danese Emagine, hanno adottato prestiti SLL per finanziare la loro crescita, legandosi a obiettivi sociali come l’aumento delle donne in ruoli dirigenziali e la riduzione del turnover del personale. Tuttavia, il numero di SLL concessi a livello globale è crollato del 56% nel 2023, segno che ottenere questi finanziamenti sta diventando sempre più difficile.

Nonostante le difficoltà, Göteborg continua a spingere sul suo progetto. Il report annuale sui progressi serve anche ad attrarre nuovi investitori, interessati a sostenere città con una visione chiara della sostenibilità. La città svedese sta dimostrando che un impegno concreto per l’ambiente e il sociale può trasformarsi in un’opportunità economica, ma anche in un banco di prova impegnativo per il futuro.

Angelica Di Carlantonio
Studentessa della facoltà di Investigazione, criminalità e sicurezza internazionale
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