Lo scorso 1° luglio il cantante Ricky Martin era stato accusato dal nipote Dennis Yadiel Sanchez di abusi, ricevendo un’ordinanza restrittiva per stalking. Il giovane, 22 anni, figlio della sorellastra del cantante, aveva sostenuto di avere da sette mesi una relazione con lo zio e di aver ricevuto insistenti telefonate e tentativi di riavvicinamento dopo la rottura. Per la legge di Porto Rico, le molestie nei confronti di un familiare costituiscono un’aggravante e Martin avrebbe rischiato una pena molto pesante, se condannato.
La star del pop latino ha comunque sempre negato i fatti, affermando che il ragazzo aveva, e ha, problemi mentali.
Lo scorso giovedì 21 luglio, il nipote del cantante ha ritirato le accuse nei confronti dell’artista, presso il tribunale di Porto Rico, che ha di fatto archiviato il caso, come riferisce la BBC. I legali di Ricky Martin hanno dichiarato che il giovane nipote ha preso la decisione di ritirare le accuse “in tutta autonomia, senza alcuna pressione esterna”.
«Lavoro sul palco da anni, sempre sotto gli occhi del pubblico, e non ho mai avuto a che fare con qualcosa di così doloroso come quello che ho vissuto nelle ultime settimane. Sono stato vittima di una menzogna. Sfortunatamente l’attacco è arrivato da un membro della famiglia che, purtroppo, ha problemi mentali. L’unica cosa che gli auguro è il meglio e che trovi la luce», ha riferito in lacrime il cantante.
La pop star ha ringraziato i suoi fan per essergli stati vicino e per aver creduto in lui, affermando di non essersi espresso prima poiché voleva aspettare l’udienza ufficiale.
Nonostante i dettagli dell’udienza, svoltasi questo giovedì a San Juan, siano privati, con l’intento di tutelare coloro che hanno richiesto l’ordinanza, le autorità e i membri del tribunale coinvolti nel caso hanno il potere di confermare alla stampa se l’azione legale continuerà o meno.