martedì, 3 Dicembre 2024
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Il Primo Ministro del Galles annuncia possibili restrizioni per Natale

Drakeford: le regole del Paese potrebbero cambiare prima di Natale, in base all’andamento dei contagi

Mark Drakeford, Primo Ministro gallese, ha evitato fin ora di introdurre nuove restrizioni, ma la situazione sarà monitorata di settimana in settimana per verificare se ci sarà bisogno di mettere in atto «protezioni aggiuntive» in risposta alla nuova variante COVID-19, Omicron. Di conseguenza, ci saranno maggiori controlli nelle due settimane che precedono il giorno di Natale. Pertanto, il governo gallese ha esortato le persone a sottoporsi a tamponi rapidi, prima di andare ai pranzi di Natale con i familiari, a fare shopping o a visitare i propri cari. Inoltre, ha introdotto l’uso obbligatorio della mascherina all’interno di pub e ristoranti nel momento in cui non si consuma cibo.

Venerdì 10 dicembre, in Galles sono stati dichiarati altri quattro casi di Omicron, raggiungendo un totale di 13 persone affette dalla variante, anche se si sospetta ce ne siano di più. Nella stessa giornata, Drakeford ha partecipato ad una riunione con alte cariche del Regno Unito, durante la quale il segretario di Stato per il livellamento, Micheal Gove, ha affermato che il Paese sta affrontando «una situazione molto preoccupante», a causa della variante Omicron i cui casi raddoppiano ogni due o tre giorni.

Inoltre, in conferenza stampa il Primo Ministro gallese ha dichiarato che il Galles «potrebbe essere indietro di circa una settimana rispetto a ciò che sta accadendo in altre parti dell’Inghilterra e della Scozia. Questo potrebbe darci più tempo per imparare e reagire». Solitamente il governo esamina le regole una volta ogni tre settimane, ma a causa della velocità con la quale la variante si sta espandendo e con cui la situazione può cambiare, si occuperà di revisionare la condizione del Paese una volta alla settimana.

Mark Drakeford. Fonte Wikimedia Commons.

Nel Regno Unito, infatti, sono stati individuati più di 1.200 casi di Omicron, ma si pensa che la cifra sia sottostimata. Gli esperti dell’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ritengono che la variante si diffonderà maggiormente entro di dicembre. Inoltre, l’Agenzia ha affermato che due dosi di vaccino non sono sufficienti per evitare di contrarre il COVID-19 e la terza dose di richiamo aumenta significativamente la protezione fino al 75%. Per questo motivo, il servizio sanitario nazionale sta espandendo il suo programma di richiamo e mira a offrire un vaccino a tutti gli adulti entro la fine di gennaio.

Drakeford sostiene che la variante e i suoi effetti non sono ancora totalmente conosciuti, ma teme che la sua velocità di trasmissione possa causare nuovamente un trabocco negli ospedali. Pertanto, i Ministri agiranno velocemente se i dati mostrano cambiamenti significativi. Nel frattempo, saranno emanate nuove linee guida per le visite nelle case di cura e negli ospedali. «Vogliamo fare il possibile per supportare le visite nei luoghi sicuri, ma se noteremo una nuova ondata in arrivo potrebbero essere necessarie alcune restrizioni per proteggere pazienti e operatori sanitari», ha annunciato Drakeford.

Benedetta Pulcini
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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