venerdì, 19 Aprile 2024
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Russia: approvata sperimentazione clinica del vaccino anti-Covid per i bambini

Sono iniziati il 24 gennaio gli studi per valutare se il Gam-COVID-Vac M sia il vaccino giusto al quale sottoporre i bambini. A prendervi parte, più di duemila soggetti

Il Ministero della Salute della Federazione Russa ha approvato l’inizio della conduzione di sperimentazioni cliniche del vaccino contro il Coronavirus sviluppato nel Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica N. F. Gamaleja, a Mosca.

Il vaccino è rivolto principalmente ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ed è prevista una verifica in tre fasi per constatarne la concretezza. «Lo scopo della sperimentazione clinica è quello di valutare la sicurezza, tollerabilità e immunogenicità del farmaco Gam-COVID-Vac M, un vaccino vettore combinato pensato per la prevenzione dall’infezione […] dal virus SARS-CoV-2 nei più piccoli», è scritto nell’apposito registro del Ministero, contenente tutte le direttive da seguire per svolgere al meglio le verifiche necessarie.

Bambina che riceve un vaccino. Fonte: Wikimedia Commons.

Il 29 novembre 2021 il direttore del Centro di ricerca N. F. Gamaleja aveva comunicato che la procedura di richiesta dei documenti necessari per ottenere il permesso di condurre ricerche su un vaccino contro il Covid-19 per i bambini erano già state avviate dal Ministero della Salute, ma avrebbero richiesto circa tre mesi. Il 6 dicembre, invece, il ministro della Salute russo Michail Al’bertovič Muraško aveva annunciato che il tutto avrebbe preso il via all’inizio del 2022.

E infatti, il 24 gennaio hanno avuto luogo i primi test, e vi hanno preso parte 2.200 pazienti. Sono tre le istituzioni mediche di Mosca coinvolte nella ricerca: l’Ospedale Clinico della Città dei Bambini di Morozov, l’Ospedale Clinico della Città dei Bambini  Z. A. Bašljaevaja e anche la Prima Università statale di Medicina Ivan Sečenov di Mosca.

La conclusione della sperimentazione è prevista per il 31 dicembre 2023. Ad ogni modo, i test clinici per l’iniezione negli adolescenti del Gam-COVID-Vac M (conosciuto comunemente anche come Sputnik M) erano già stati avviati a Mosca nel giugno del 2021, portando nei mesi successivi a degli ottimi risultati. È stato rilevato infatti che fosse ottimale per i ragazzi dai 12 ai 17 anni, e la campagna vaccinale è stata iniziata già nel mese di dicembre 2021.

Gli esperti si sono quindi detti speranzosi del fatto che questo vaccino possa essere compatibile anche con soggetti più piccoli, attualmente principale veicolo di infezione e la cui incolumità potrebbe essere messa a rischio da eventuali mutazioni del virus; così come quella dei loro parenti (specialmente in casi di immunodepressione).

Valeria Coppola
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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