venerdì, 19 Aprile 2024
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Russia-Ucraina: Regno Unito pianifica ingente schieramento armato contro la minaccia russa

Il governo di Londra ha deciso di sostenere le operazioni della Nato inviando truppe, navi da guerra e jet in Ucraina. Boris Johnson, intanto, cerca la via diplomatica con Putin

Sabato 29 gennaio, attraverso un comunicato ufficiale diffuso da Downing Street, il Primo Ministro britannico Boris Johnson ha dichiarato che, il Regno Unito offrirà all’organizzazione Nato un ingente dispiegamento di forze militari, con l’obiettivo di rafforzare le frontiere dell’Europa dell’Est e contrastare, quindi, le ostilità mostrare dal governo di Mosca.

Si tratta della “migliore offerta possibile”, ha sottolineato il premier inglese; la quale prevede, infatti, lo schieramento di truppe, navi da guerra e jet nonché specialisti militari dell’esercito britannico.

Johnson, dunque, ha disposto una pronta e immediata attivazione delle forze armate locali, cosicché queste possano sostenere al meglio le operazioni via terra, mare e aria, previste lungo il terreno di scontro dagli alleati della Nato.

Downing Street ha riferito, inoltre, che i rappresentanti dell’Esecutivo britannico si recheranno, nei prossimi giorni, a Bruxelles proprio per discutere e definire con gli alleati Nato, i dettagli circa il possibile invio di truppe.

Il premier britannico ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a riconsiderare le sue intenzioni, perché la scelta di intraprendere un conflitto con conseguente spargimento di sangue e distruzione, sarebbe una tragedia per l’Europa; ribadendo ancora il diritto per l’Ucraina di decidere liberamente del proprio futuro.

Boris Johnson e Vladímir Putin alla Conferenza Internazionale sulla Libia. Fonte: Wikimedia Commons.

Intanto, Londra ha pianificato un raddoppiamento del numero delle truppe nella regione del Donbass, oltre agli ingenti armamenti difensivi disposti in Ucraina.

Il Regno Unito, infatti, attualmente ha già inviato in Estonia circa 1000 soldati, più di 100 in Ucraina e una squadra di 150 membri militari effettivi in Polonia. Il governo britannico, pertanto, ha definito i nuovi ricorsi militari che apporterà l’esercito inglese, come strumentali a rafforzare le difese dalla Nato e sostenere lo schienale costituito dai Paesi nordici e baltici.

Il messaggio che Londra ha deciso di inviare al Cremlino è chiaro. 

Johnson, infatti, ha dichiarato che non tollererà le attività di destabilizzazione avanzate dalla Russia; ribadendo, inoltre, l’immancabile sostegno agli alleati della Nato per affrontare le avversità russe.

Ad ogni modo, il premier inglese ha espresso la volontà di continuare sulla via diplomatica nei rapporti con la Russia; infatti, ha previsto anche uno scambio telefonico con Putin e una visita nella regione dell’Europa dell’Est (i cui dettagli, tuttavia, non sono stati ancora annunciati).

Denise Ciardiello
Studentessa della Facoltà di Scienze della Politica e delle Dinamiche Psico-Sociali
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