venerdì, 29 Marzo 2024
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Tormenta negli Stati Uniti: è una vera e propria “bombogenesi”

Viene definita dagli esperti “bombogenesi” la forte tormenta che sta colpendo il nordest degli Stati Uniti. Un ciclone di neve e ghiaccio che sta creando non pochi disagi

Nell’ultimo periodo diverse regioni della costa orientale degli Stati Uniti sono state colpite dal maltempo, che ha portato con sé vento forte, inondazioni costiere e grandi nevicati. Tutti elementi che hanno arrecato un caos generale dei mezzi di trasporto e interruzioni di corrente in migliaia di abitazioni.

Tale fenomeno prende in ambito meteorologico il nome di “bombogenesi”, e sta ad indicare un peggioramento rapido delle tempeste invernali, tipico prevalentemente delle medie latitudini dell’atmosfera. La NOAA (acronimo inglese della National Oceanic and Atmospheric Administration, agenzia federale statunitense che si occupa di oceanografia, meteorologia e climatologia) ha spiegato che questo fenomeno si verifica quando una massa di aria fredda incontra una massa di aria calda, provocando un calo della pressione barometrica di almeno 24 millibar nell’arco di 24 ore.

Alcuni meteorologi si riferiscono a questa condizione atmosferica anche con il nome di “ciclone bomba”, trattandosi di un evento naturale che potrebbe acquisire le caratteristiche di un uragano, con le sue forti raffiche e precipitazioni.

Uomo che si occupa della pulizia dalla neve delle strade di New York. Fonte: Wikimedia Commons

Da quando questa enorme tempesta invernale è apparsa, sono già cinque gli stati che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Diverse zone del Massachussets hanno visto cadere fino a 75 cm di neve; a New York, 62 cm. In Connecticut, invece, le attività degli autobus sono state sospese, e sono stati chiusi numerosi ponti a causa di “condizioni pericolose”.

I governatori degli stati di New York, del New Jersey, di Rhode Island e della Virginia hanno chiesto ai propri residenti di restare chiusi in casa e soprattutto lontani dalle strade.

Sono state infatti circa 75 milioni le persone che si sono ritrovate nel bel mezzo della tempesta e più di 80.000 le abitazioni che solo nello stato del Massachussetts sono da giorni senza elettricità. Inoltre, sono stati cancellati più di 6.000 voli da e per gli Stati Uniti.

Il meteorologo Matthew Cappucci ha sottolineato, durante un’intervista alla BBC, quanto la grande quantità di neve caduta sia un problema, considerato che ci sono alcuni punti in cui raggiunge anche un aumento di 8/10 cm ogni ora. «Nessuna autostrada al mondo è in grado di gestire una situazione del genere», ha detto. «Quindi possiamo dire che tutte le autostrade sono essenzialmente chiuse».

È previsto, inoltre, che la Florida sperimenti una delle temperature più fredde degli ultimi anni, dato che città come Orlando potrebbero toccare 0°C durante la notte, e Miami fino a 10°C.

Valeria Coppola
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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