sabato, 27 Aprile 2024
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Abuso sessuale infantile: la storia di Brisa de Angulo Losada

La storia di una ragazza che a 15 anni è stata violentata da un membro della sua famiglia del quale si fidava

Lo scorso martedì 29 marzo si è tenuto un incontro della Corte Interamericana dei Diritti Umani. Durante la sessione una ragazza boliviana, Brisa de Angulo Losada, ha avuto l’occasione di condividere la propria storia.

La ragazza, nata in Colombia ma cresciuta in Bolivia, denuncia di essere stata stuprata da un suo familiare. In particolare, dalla testimonianza di De Angulo Losada emerge che durante la sua adolescenza è stata abusata sessualmente da suo cugino Eduardo, che a quel tempo aveva 27 anni.

La vicenda è accaduta nella casa di Brisa de Angulo Losada nei pressi di Cochabamba, in Bolivia.

A causa dei continui abusi e allo stesso tempo dei continui silenzi a cui la ragazza è sottostata, la donna ha sviluppato dei disturbi alimentari quali bulimia e anoressia e ha tentato due volte il suicidio. I suoi genitori, seppur molto preoccupati, non avevano alcun sospetto riguardo a ciò che stava realmente accadendo e solo con una psicologa che la ragazza è riuscita ad esternare la verità.

De Angulo Losada inoltre ha dichiarato: «Come la maggior parte delle vittime di incesto non sapevo che ciò che mi stava accadendo fosse un reato. Io lo odiavo, gli dicevo che non volevo ma non sapevo fosse un reato. Credevo che la violenza sessuale accadesse in strade buie e immaginavo uno sconosciuto, non una persona della famiglia che si prendeva cura di me e della quale mi fidavo.»

I genitori da subito le hanno creduto e hanno fatto il possibile per aiutarla. Il resto della famiglia le ha voltato le spalle e l’ha ritenuta bugiarda.

La ragazza ha presentato il caso anche al tribunale nazionale ma non ha ricevuto alcun tipo di giustizia e l’aggressore è attualmente in piena libertà dopo venti anni. Proprio per questo motivo, Brisa De Angulo Losada ha deciso di portare la sua storia alla Corte Interamericana dei Diritti Umani, ha fondato il primo centro boliviano per i minori sopravvissuti agli abusi ed è diventata avvocato per difenderli e fare in modo che non ci siano nuove vittime.

Presso la Corte Interamericana dei Diritti Umani, la ragazza si è finalmente sentita trattata con dignità e veramente ascoltata.

Infine, De Angulo Losada ha dichiarato di non voler alcun risarcimento danni ma ha invitato la corte ad attuare delle riforme giudiziarie per evitare che altri bambini vivano le sue stesse difficoltà ed ha aggiunto che sogna la creazione di standard legali da parte della Corte Interamericana dei Diritti Umani ai fini di prevenire gli abusi su bambini, bambine e adolescenti in tutti i paesi latinoamericani.

Alice Spinelli
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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