lunedì, 9 Dicembre 2024
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Borodyanka e Bucha, il volto della distruzione ucraina

Dopo la strage di Irpin e Bucha, la città di Borodyanka è stata bombardata senza risparmiare i civili. Sotto le macerie dei palazzi distrutti, secondo le fonti, potrebbero esserci centinaia di feriti da soccorrere. Mosca parla di "messinscena"

La città di Borodyanka, secondo la BBC, avrebbe vissuto uno dei peggiori attacchi dall’inizio dell’invasione russa.

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, ci sarebbero centinaia di cadaveri sepolti sotto le macerie degli appartamenti distrutti dai bombardamenti russi.

Il reporter della BBC, Jeremy Bowen, ha incontro gli abitanti di Borodyanka che facevano ritorno nella città.

Borodyanka, vicina al confine con la Bielorussia, e distante 40 km da Kiev, è stata colpita dai russi con una serie di bombe e proiettili che hanno distrutto edifici e case. Dall’inizio dell’invasione, molti avevano deciso di lasciare la città.

Secondo le dichiarazioni di una donna del luogo, i russi avrebbero «rubato tutto ciò che brillava, hanno rubato anche la mia biancheria. Hanno sventrato tutto. È tutto distrutto».

Fuori dalla chiesa ortodossa della città, un prete, Padre Dmytro, supervisiona la distribuzione di pane. Dichiara ai giornalisti della BBC di aver visto l’esecuzione di civili da parte dell’esercito russo.

Le leggi di guerra prevedono che i civili possono essere colpiti solo nel caso in cui siano coinvolti in operazioni militari.

Le azioni compiute in Ucraina da parte dell’esercito russo potrebbero essere dei crimini di guerra.

«Prendere di mira i civili è un crimine di guerra. Tutti i fatti devono essere stabiliti, e tutti i responsabili di queste atrocità devono essere portati davanti alla giustizia». Queste le parole del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in merito alle stragi di Bucha, Irpin e Borodyanka.

Intanto, il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, dichiara che è “tutta una montatura”, e che quella di Bucha è soltanto “una messinscena”.

Elena Panniello
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (LM94)
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